Ad aprire l’ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia, a settembre, è stato “First man – Il primo uomo“, il kolossal con Ryan Gosling nei panni dell’astronauta Neil Armstrong. Poi è arrivato lo stilista Paco Rabanne che ha riproposto il mitico vestito con i dischi, vera icona della “space age”. Ma sono solo due dei tanti eventi legati a un compleanno importante, i 50 anni dello sbarco sulla Luna, che si celebreranno a luglio 2019. E sono tanti anche gli eventi astronomici, eclissi, stelle cadenti e costellazioni da osservare nell’estate 2019.
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Gli eventi dedicati alla luna
Adesso in calendario si moltiplicano iniziative e appuntamenti a tema. Chi pensa che si tratti solo di revival sbaglia: «La Luna non rappresenta solo un obiettivo raggiunto, ma oggi più che mai è la base per nuovi scenari e progetti che ne rinnovano il fascino » spiega Chiara Simoncelli, curatrice della mostra “La Luna. E poi?” appena inaugurata al Museo Civico di Rovereto. «Solo qualche mese fa Donald Trump ha annunciato il proposito di creare una base lunare per le missioni su Marte, la Nasa mira a costruire una mini-stazione nell’orbita lunare e il vulcanico Elon Musk è già al lavoro per realizzare viaggi spaziali».
Nella mostra di Rovereto, accanto a cimeli e documenti d’archivio, ci sono veicoli spaziali attualissimi, come il modello da cinque metri della Sojuz, l’unica sonda in grado oggi di trasportare gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale. «Da non perdere le postazioni di realtà virtuale» sottolinea Simoncelli. «Grazie ai visori 3D, si può sperimentare l’emozione di essere lanciati verso la luna sul razzo Saturn V, ma anche capire cosa significa vivere e lavorare in una casa permanente nello spazio, l’ISS».
Ma la fascinazione umana per “l’astro d’argento” non si esaurisce con l’aspetto tecnico-scientifico. «Con la sua misteriosa luminosità, la luna ha catalizzato l’attenzione degli uomini fin dall’antichità» nota Simoncelli. «Come riflette la luce del sole, allo stesso modo rispecchia quello su cui tutti noi ci interroghiamo: così, di volta in volta, diventa simbolo di magia, di romanticismo e della scoperta dell’ignoto».
Ed è proprio l’esplorazione dei suoi diversi significati il focus di un’altra mostra “The Moon: From Inner Worlds to Outer Space” in corso a Copenaghen (fino al 20 gennaio, www.louisiana.dk) che riunisce opere d’arte, letteratura, musica e design, tutti dedicati alla luna.
Spettacoli “spaziali” sono stati al centro anche della Festa di Roma, organizzata dal Comune in occasione del Capodanno 2018 (www.comune.roma.it): ventiquattro ore di eventi e performance con oltre mille artisti provenienti da 46 Paesi, per celebrare i 50 anni dello sbarco.
L’appuntamento più spettacolare dell’evento di Roma è stato “Museum of the moon”, l’installazione itinerante dell’artista inglese Luke Jerram (foto sotto): una dettagliatissima scultura della massa sferica, del diametro di sette metri, permette di guardare la superficie lunare da distanza ravvicinata e, allo stesso tempo, di venire illuminati dal chiaro di luna.
In omaggio all’anniversario dell’allunaggio e al tradizionale legame della luna con il mondo contadino sarà “moon oriented” anche la prossima edizione della rassegna enologica “Wine & The city”, a Napoli (dal 9 al 18 maggio), con incontri e performance a tema.
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