Una delle cose che sembra abbandonarci col passare del tempo e con l’intensificarsi degli impegni quotidiani è la memoria. Non ricordiamo il nome del marito della collega (magari neppure quello della collega) o il titolo del film visto il giorno prima.
Ma come passare da un evento vissuto a un suo durevole ricordo? Il cervello crea 2 strade: una permette di memorizzare un numero di telefono che non si riesce ad annotare, la seconda resta silenziosa per poi risvegliarsi all’improvviso.
Sappiate che la memoria si può allenare con tecniche specifiche. Si chiama “del palazzo” il meccanismo secondo cui per ricordare una lista con un ordine dato, dovete ricollegare a ogni vocabolo un oggetto di casa (un vaso, un tappeto, una mensola).
Potrete potenziare questo lato di voi che non esercitate da quando memorizzavate la poesia di Natale da recitare ai parenti. E magari questo Natale ci scappa un canto della Divina commedia recitata per i figli. Figurone garantito.