Balenciaga: Demna Gvasalia direttore creativo
Prime le voci, sempre più insistenti, poi le conferme. Alexander Wang lascia Balenciaga dopo appena tre anni trascorsi come direttore creativo della Maison. Nessuna rottura drastica, forse un tacito accordo, nessuna comunicazione ufficiale sulle motivazioni.
La collezione PE 2016 portata a Parigi da Wang per Balenciaga, il suo ultimo saluto, è stato scritto sui dettagli e le cuciture di abiti color panna, nessun guizzo di colore, nessun finale a sorpresa, quasi a voler suggellare una scelta presa o conseguita senza eccessivi rimorsi o rancori.
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L’addio di Wang
Sono tanti i designer emergenti, poi all’apice del loro successo, scelti dalle Maison più illustri che di seguito hanno difficoltà a portare avanti il proprio lavoro, ovvero l’etichetta che porta il proprio nome e quella dei grandi nomi che sono chiamati a reinterpretare o a riportare con modernità ai fasti di un tempo. E a quanto pare Wang, con la sua linea personale in crescita, era troppo preso da entrambe le cose.
Il Cv di Demna Gvasalia
La scelta del gruppo Kering è stata quella di puntare su un giovane designer 34enne, ma che ha alle spalle esperienze ed un Cv di tutto rispetto.
Demna Gvasalia. Ai più il suo nome potrà sembrare quello di un emergente, ma se così può essere definito dai non addetti ai lavori, per chi invece conosce i retroscena della moda, può solo immaginare quanto il designer di origine georgiane potrà dare alla Maison di Monsieur Cristobal.
Diplomato alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, nel 2003 ha vinto il premio Its di Trieste, mentre nel 2007 ha lanciato la sua prima collezione alla Fashion Week di Tokyo.
La vera scuola arriva però con l’approdo da Martin Margiela dove lavora a stretto contatto con Martin e diventa in poco tempo uno dei prediletti, nonché il degno erede dello stilista belga.
Gvasalia, invece, stupisce tutti e cambia strada, approdando da Louis Vuitton nel 2013 come Senior Designer delle collezioni prêt-à-porter Donna.
Lascia per creare Vetement, il suo brand che mixa sapientemente le peculiarità del mondo Margiela, con contaminazioni gender, linee underground, stile non convenzionale e la sartorialità Vuitton. Il collettivo di stilisti dietro la griffe decide di restare anonimo, altro punto in comune con Martin, proprio per sfuggire alle dinamiche frustranti del mondo della moda e fare il proprio lavoro senza frustrazioni.
Il gruppo Kering ha già annunciato che la collezione Autunno Inverno 2016-2017 sarà opera dell’estro creativo di Gvasalia. Non ci resta che aspettare.
Il video della collezione Vetement PE 2016