Barbie, incontrastata icona di stile, nonché “ispirazione costante, simbolo di energia e di vita”, come l’ha definita Christian Lacroix, il 9 marzo compie 60 anni, nonostante continui a dimostrarne 20.

Se siamo fashion victim è colpa sua, se restiamo incantate da scarpe, borse e ogni sorta di accessori, l’origine è da ricercare nei nostri occhi di bambine che guardavano con famelico desiderio quei 29,5 cm di plastica e, intanto, dentro, prendeva forma la consapevolezza della bellezza di appartenere al genere femminile. E se, anche oggi, da adulte, l’idea di una cabina armadio ci stuzzica più dell’ampliamento del vano cucina, significa che il sogno dell’infanzia è ben presente e si fa ancora sentire.

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– Barbie del 1959

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– Barbie del 1962

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– Barbie del 1971

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– Barbie del 1977

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– Barbie del 1986

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– Barbie del 1996

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– Barbie del 2000

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L’evoluzione della bambola più famosa al mondo rispecchia il cambiamento che la donna ha compiuto in oltre mezzo secolo. Lo esprimono bene le parole della sua creatrice, Ruth Handler: “la filosofia che ruota intorno a Barbie, ha fatto sì che, attraverso la bambola, le bambine potessero immaginare di fare ciò che desideravano. Con Barbie ogni donna ha sempre avuto infinite possibilità. Tutto è possibile.”

Insomma, oltre la bambola, c’è di più. Difatti, si può amarla o odiarla (non è esattamente politically correct proporre un modello di donna dalle lunghe gambe affusolate, i seni abbondanti e il lato b super modellato) ma, al di là dell’attitudine allo shopping, Barbie non si è mai accontentata di essere la compagna di Ken, essendo stata concepita come esempio di donna che può scegliere e aspirare a qualsiasi carica. Dal 1959 a oggi, un messaggio non così convenzionale per le bambine (e le madri) di tutto il mondo.

A seguire qualche curiosità sul più noto brand nel mondo del giocattolo.

1. Il nome
Barbie, è un omaggio a Barbara Handler, la figlia dell’inventrice, che preferiva ritagliare dalle riviste le figure delle grandi attrici del cinema, invece di giocare con le bambole di pezza in voga negli anni Cinquanta. Fu questo motivo a scatenare il genio creativo della mamma.

2. Gli esordi
La prima versione di Barbie, venduta per tre dollari, la Teen-Age Fashion Model del 1959, ha un costume bianco-nero in jersey, orecchini, occhiali da sole, capelli biondi o castani raccolti a coda di cavallo con frangetta riccia e gli imprescindibili tacchi alti.

3. La cura dei dettagli
La necessità di avere cerniere, bottoni e altri “mini” elementi per corredare i vestiti di Barbie, condusse la Mattel a fondare una società in Giappone che si specializzò nella produzione di accessori di moda in miniatura.

4. Una travagliata storia sentimentale
Barbie non è mai stata sposata. Il primo compagno, Ken, 30 cm di altezza, arriva nel 1961 (quindi, è più giovane di Barbie di due anni) e si presenta in costume da bagno rosso, sandali e asciugamano. Dopo circa 43 anni di relazione, nel 2004, la coppia scoppia e i due si lasciano. Barbie si consola con Blaine, un surfista australiano, ma il 14 febbraio 2011, data celebrativa degli innamorati, torna insieme a Ken. All’epoca della riconquista, Times Square era tappezzata da slogan pro-Ken, tipo: “Barbie, you’re the only doll for me!”

5. Evoluzioni estetiche
A ispirare uno dei restyling facciali della bambola nel 1977, fu l’attrice americana Farrah Fawcett, una delle tre star della famosa serie tv Charlie’s Angels. Sul viso luminoso, spicca lo sguardo contraddistinto dall’ombretto azzurro e la bocca più sorridente, con labbra corallo.

6. Ruoli strategici
Nel 1980 compare Black Barbie, una raffinata Barbie nera dal trucco elegante, gli occhi marroni e un baschetto riccio. Nel 1989 viene nominata Ambasciatrice Unicef e nel 1992 si candida per la prima volta (ne seguiranno poi altre) alla Presidenza degli Stati Uniti d’America.

7. Star a 360 gradi
Oltre ad aver ispirato numerosi fashion designer che per lei hanno realizzato preziosi outfit (Oscar De la Renta, Dior, Ralph Lauren, Donna Karan, Vivienne Westwood, ecc.), Barbie è anche un modello d’arte pop. Nel 1986 Andy Warhol le dedica un ritratto, equiparandola, di fatto alle grandi icone americane come Marilyn Monroe e Jackie Kennedy.

8. Una star del cinema
Nel 1994 viene realizzata la serie Hollywood Legends, in cui Barbie interpreta numerose eroine del grande schermo: Rossella O’Hara, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Grace Kelly, ecc.

9. Al passo con i tempi
Dopo la Barbie curvy e quella con l’hijab, a breve arriverà in commercio anche la versione in sedia a rotelle e con la protesi, a conferma che la bellezza può assumere diverse facce.

10. Professioni
Nella sua vita, grazie al motto “I can be”, sono oltre 200 le carriere intraprese da Barbie (dalla principessa al presidente, dall’astronauta all’atleta olimpionica, dall’infermiera all’assistente di volo, dalla fashion editor all’istruttrice di aerobica, ecc.), ispirando diverse generazioni di bambine a sognare senza limiti.