In un futuro non tanto remoto parleremo a specchi intelligenti, discuteremo con app competentissime e “stamperemo” le nostre creme viso. I colossi del settore si sono già mossi. L’obiettivo: personalizzare sempre di più l’esperienza beauty, in base ai gusti e alle peculiarità della pelle. «Quello che ci possiamo aspettare nei prossimi 5 anni sono nuove spettacolari esperienze, fatte con tecnologie miniaturizzate e intelligenza artificiale» ha raccontato Guive Balooch, a capo del L’Oréal’s Technology Incubator. «Tutti potranno avere un prodotto perfetto, fatto per loro, ovunque vivano e qualunque sia il loro budget di spesa».
Dalla realtà aumentata alla diagnosi (cosmetica) a distanza fino al machine learning (con applicazioni capaci di imparare a conoscere e valutare i cambiamenti della nostra pelle), sono in arrivo parecchie novità. Qui abbiamo selezionato quelle che ci aspettano nel decennio appena iniziato.
La bacchetta magica che corregge
Così stata definita Opté, una specie di bacchetta magica che, passata sul viso, individua macchie e imperfezioni della pelle. Funziona come una specie di stampante che, invece di inchiostro, “getta” un siero correttore solo sui punti in cui è necessaria con risultati definiti entusiasmanti. Targata Procter & Gamble, Opté dovrebbe arrivare entro l’anno.
Gli specchi molto smart
Li chiamano smart mirror. Scansionano ogni millimetro della pelle per valutare rughe, macchie, pori e luminosità, danno un voto e mandano consigli personalizzati. Tra le novità ci sono HiMirror e Venus, che ha vinto un Innovation Award all’ultimo Ces di Las Vegas (la più importante fiera di elettronica). Bello da vedere, dotato di uno schermo Lcd, Venus è anche uno specchio interattivo connesso ad Alexa e fa da lampada.
La prova make up tutta virtuale
Sdoganato anche grazie ai social, il Virtual try-on usa la realtà aumentata per mostrare come starebbe un prodotto beauty sul proprio volto. L’ultimo colosso ad averlo sfruttato è stato Youtube. Vuoi provarlo? Apri dal cellulare il make up tutorial di una beauty blogger (per esempio Roxette Arisa, una delle prime a lanciarlo) e clicca in basso su “provalo”. Sullo schermo sdoppiato, vedrai sia il video dell’influencer che presenta un prodotto make up sia il tuo volto (ripreso dalla camera del telefono) con il trucco indossato. Così verifichi l’effetto che fa.
La crema istantanea
Nome: Perso (sta per personalization). Progetto: ambizioso. Obiettivo: analizzare diversi fattori (dal tipo di pelle alle preferenze del cliente), realizzare sul momento creme e sieri su misura ed erogarli in mododose. Creato da L’Oréal, grande poco più di un cellulare, Perso dovrebbe entrare dal 2021 nelle nostre case. Si parte con trattamenti viso, poi in breve sarà in grado di produrre fondotinta e rossetti.
Lo skincare su misura
Alla produzione personalizzata di cosmetici partecipa anche Shiseido con Optune, un dispenser da poco lanciato in Giappone. Viene inviato a casa e ogni mattina, dopo aver analizzato una serie di parametri (condizioni della pelle, fase del ciclo, qualità dell’aria, umidità, persino l’umore), mixando 5 tipi di prodotti prepara una crema miratissima: la formula, infatti, permette 80.000 diverse combinazioni.
La stampante che ti trucca
Pensala così: in futuro potresti scaricarvi, anziché canzoni o film, i prodotti di make up della tua blogger beauty di fiducia. E poi farteli applicare sul volto e senza sbavature da una stampante portatile fatta come una maschera. È forse il concept più visionario, opera dell’agenzia Seymour Powell, che combina stampa 3D, riconoscimento facciale e A.I. Un’idea che potrebbe arrivare nelle nostre case entro il 2030.