Se c’è un settore, nel campo della moda, in cui non vale il detto less is more, è proprio quello della biancheria intima. Qui, nelle ultime decadi continuando a togliere non c’era rimasto che di andare in giro con un filo interdentale come slip e con tanta stoffa che, invece, magicamente prendeva spazio e volume nelle coppe del nostro reggiseno.
Sarà per colpa degli Angeli di Victoria’s Secret, della farfallina di Belen, o di quell’ideologia da calendario sexy che noi donne, ad un certo punto, abbiamo smettiamo di indossare mutande normali e siamo diventate devote solo al perizoma?
Come si vestono le donne per dormire
Il declino del perizoma
Per carità, se il fisico lo permette, il tanga è qualcosa di ineccepibilmente sensuale, un must-have nel cassetto dell’intimo di chi dedica molte ore a scolpire i glutei sudando sotto i comandi dell’istruttore tatuato che, per fomentarci, ci mostra un poster di Belen e continua a darci delle mollaccione. Ma, diciamoci la verità, tutto questo ostentare, questo filino che spunta fuori quando per sbaglio, la donna che cammina davanti a noi si deve chinare a raccogliere qualcosa, o è semplicemente seduta, è diventato (o forse lo è sempre stato), decisamente trash.
Abbigliamento da casa, come si vestono le donne
Vogliamo mettere il romanticismo di un paio di slip, con tanta stoffa quanto basta per coprire le parti intime per cui è designato, magari colorati e un po’ infantili o in pizzo e con quel vedo non vedo che una volta era sinonimo di seduzione? Da Dolce&Gabbana a Philosophy, passando per i brand di intimo plus size come Addition Elle con la bellissima modella curvy Ashley Graham, gli stilisti hanno decretato che sì, è arrivato il momento di rimetterci le mutande e lasciarle intravedere dalle gonne in pizzo, o a rete o in tulle, quello che volete, l’importante è che ci siano.
E noi a bistrattare Birdget Jones e i suoi celebri mutandoni che, scusate, alla fine avevano fatto capitolare il bel Daniel Cleaver, nonostante tutto. Lei aveva capito, ma non ci credeva fino in fondo, che quelle culotte da poche sterline sarebbero state, di lì a poco, l’apoteosi della sexitudine degli anni 00. Del resto, dopo aver visto e stravisto ogni centimetro femminile senza troppo sforzo, disseminati qua e là tra cinema, tv e giornali, gli uomini hanno bisogno di tornare alle origini, forse, a quell’intimo vintage, anche un po’ da clausura, ma che a noi fa stare tanto comode e ha un fascino nascosto, sotto l’elasticone in vita.
Scherzi a parte, le proposte di intimo con culotte, slip e mutandine per l’autunno inverno, è tutt’altro che triste; sono tantissimi i brand che hanno dato spazio all’intimo comodo: da Tezenis a Chantelle, passando per Intimissimi, H&M, Lovable, per citarne alcuni. A questo punto non ci resta che mettere da parte il perizoma e concederci, finalmente, una sana dose di shopping super comodo per l’inverno. Purtroppo invece, per il trend del pigiama di pile, a quanto pare, non c’è speranza.