La domanda sorge spontanea. Come si fa a dimagrire con la bici elettrica? Cioè pedalando senza fare fatica? E quante calorie si bruciano? Me lo chiedevo anch’io, prima di provare l’e-bike. Ed ero piuttosto scettica. Ma mi sono ricreduta quando l’ho usata in montagna, nella versione mountain bike. Sono stata ad Arabba, un luogo bellissimo nelle Dolomiti bellunesi, che fa parte del circuito di sentieri e piste da sci del Dolomiti Supersummer (su www.arabba.it trovate tutte le informazioni per andarci). In Italia ci sono pochissimi luoghi specializzati nel noleggio e nella pratica delle mountain bike elettriche, le e-bike in versione super sportiva. E Arabba è uno di questi. Date un occhio qui, cosa ve ne pare?
Il panorama è sicuramente suggestivo, ma la cosa bella è che ve lo potete godere dall’alto, anche da 2.500 metri, andandoci con la bici. La bici elettrica infatti vi trasforma in caprette di montagna anche se non siete esperti di trekking o di mountain bike. Per darvi un’idea, questo è il genere di sentieri che ho affrontato.
Magari vi sembrerà semplice, ma vi assicuro che era ripido. Mi sono informata e posso dirvi che nel percorso seguito in un giorno abbiamo fatto salite e discese anche del 20% di pendenza. Che è parecchio. Per capirci, se sciate, corrisponde a una pista nera. Mai le avrei potute fare con una MTB normale. Ma il bello è che, con questo motorino che mi spingeva, mentre mi “arrampicavo” potevo anche godermi la natura intorno, senza “morire” sui pedali. E questo non vuol dire che non abbia fatto la mia bella fatica. Ho sudato e ansimato, ve lo garantisco.
Per essere sicura, però, ho chiesto al campione Marco Manuzzi, argento ai Mondiali di e-bike che si sono svolti a San Candido, in Alta Pusteria (www.ebikedolomiti.com), se davvero si può raggiungere la soglia aerobica con l’e bike e quindi bruciare calorie. «La pedalata assistita permette un allenamento aerobico di lunga durata proprio perché consente di pedalare a lungo restando all’interno della soglia aerobica: siamo noi infatti che decidiamo quanta fatica fare, se dare più o meno potenza. In questo modo, si bruciano dalle 500 alle 700 cal all’ora».
L’importante è avere un rapporto leggero e “muovere i piedi” piuttosto che alzarsi sui pedali e scaricare potenza. L’ideale è rimanere sulle 70/80 pedalate al minuto. Non è un caso che lo scorso anno i Mondiali siano stati vinti da una ragazza austriaca, Silke Keinath, che pedalava agilissima in mezzo ai maschi.
Vedete quella specie di scatola sotto alla canna della bici? Quella è la batteria.
La batteria entra in funzione se la accendete, altrimenti potete anche pedalare senza, per esempio nei tratti in piano o leggera salita. Quando decidete di “farvi aiutare”, basta schiacciare un pulsantino sul display posto sul cruscotto e il motorino si attiva. Ma la potenza di questo “aiutino” la decidete voi. Potete tenerla al minimo, come vedete qui sotto (in modalità ECO).
Oppure potete far partire il TURBO, il massimo della velocità.
Io l’ho messo solo una volta, per vedere l’effetto che faceva. E devo dire che si parte proprio come con lo scooter. In realtà, volevo sfruttare questa uscita per allenarmi, quindi ho cercato di restare sempre sul primo e secondo livello di assistenza. Insomma, faticare – e bruciare – più o meno, dipende tutto da noi.
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