Una volta c’erano i negozi, regno del chiedi-guarda-tocca e porta a casa. Poi sono arrivati gli e-commerce, trionfo dell’offerta a portata di clic. Oggi lo shopping è “phygital”, un mix di acquisti fisici e digitali. Secondo il report di Shopify, nell’ultimo anno l’84% dei consumatori ha comprato sul web, contro il 65% che ha scelto il negozio. «Il lockdown non solo ci ha fatto toccare con mano i vantaggi del digitale, ma ci ha anche ricordato l’unicità delle esperienze reali» nota Nicolò Andreula, consulente stretegico ed economista, autore di #Phygital. Il nuovo marketing, tra fisico e digitale (Hoepli). «Una consapevolezza che si riflette nella ricerca di una nuova shopping experience, capace di unire l’immediatezza dell’online con l’interazione dell’offline».

Si va dalla diffusione dei sistemi di pagamenti contactless in negozio ai servizi di prenotazione per saltare la coda alla cassa, fino alle ultime innovazioni tecnologiche di realtà aumentata per provare il prodotto a distanza e ai mega-display touch negli store sui cui visionare intere collezioni. Ma dove preferiremo fare acquisti, in futuro? «Ci affideremo al web per risparmiare tempo, ordinare cibo a domicilio o comprare oggetti “standardizzati”. I negozi diventeranno luoghi dove sperimentare un prodotto, scoprire un brand, sentirsi parte di una comunità» prevede Andreula. «Oggi il cliente è sempre più un “prosumer”, un consumatore esigente e attivo nella scelta di un prodotto, nella condivisione dei suoi valori e nella creazione del suo successo».