Chiunque abbia una rubrica o semplicemente una pagina Facebook su cui scrivere, a gennaio si gioca il grande classico dei “buoni propositi per il nuovo anno”. Io spero da sempre che questa cosa dei buoni propositi sia un vezzo con cui riempire il numero di righe assegnate a noi scribacchini ma che nel “paese reale” nessuno davvero si faccia una lista di buoni propositi.
Se c’è una cosa che questo 2020 ci ha prepotentemente insegnato è che quella cosa di programmare minuziosamente ogni cosa è una sciocchezza colossale (volevo scrivere la famosa affermazione di fantozziana memoria e mi sono trattenuta perché sono su una testata nazionale e devo fare bella figura, ma voi pensatela così). Io che mi rifiuto di programmare le vacanze fino a maggio perché “metti che succede qualcosa”, ho avuto un mio personale momento di rivalsa sugli organizzatori folli che mi inseguono cercando di pianificare delle “call” per febbraio. Cosa ne so io di dove sarò il 12 febbraio?
Da questo ampio preambolo potete immaginare il mio rapporto coi “buoni propositi”. Nonostante questo, genericamente tutti gli anni voglio dimagrire. Ogni anno sarà quello della magrezza definitiva, l’anno della silfide, l’anno del fitness. Ogni anno scivolo dal Natale alla Pasqua e, senza aver digerito né il panettone né il cioccolato dell’uovo, mi ritrovo a maggio a constatare che no, non sono ancora dimagrita. Inspiegabilmente.
Organizziamoci. Quest’anno però mi sento di prendere una posizione diversa rispetto ai propositi del 2021. Arriverà gennaio e un nuovo dpcm. Qui non si tratta di fare buoni propositi, qui si tratta di organizzarsi. Cominciamo ad annotare cosa dovremmo fare nel 2021.
1. Imparare i rudimenti del parrucchiere: io porto la frangia e, pena la cecità, devo imparare a tagliarmela da sola senza farla sembrare un’opera d’arte astratta.
2. Depilarci a casa. Io ho fatto il laser in ogni angolo irsuto del mio corpo, ma penso a voi, soprattutto a una foto del gatto ricoperto di una roba appiccicosa che mi è arrivata su Instagram: si era rovesciato addosso la cera che una ragazza stava cercando di farsi da sola a casa (il gatto è sopravvissuto, sta bene). Per questo io vi dico: attrezzatevi. Comprate rasoi, tenete la schiuma da barba nell’armadietto.
3. Niente lievito di birra nell’ipotesi di un nuovo lock down. Dopo Natale saremo già lievitati noi.
4. Comprate un tapis roulant. Sono tempi duri per passeggiate e palestre. Avete risparmiato in capispalla (che tanto cosa li mettevate a fare), investite in tapis roulant.
5. Fatevi un account Instagram, se non lo avete già. Non è il momento del digital detox e dei rapporti reali. Meglio intrattenere quelli virtuali, al momento meno rischiosi e comunque divertenti.
Già che siete su Instagram seguiteci, sia me che Donna Moderna. E buon anno a tutti. Credo fermamente non possa essere peggiore di quello trascorso.