Milano Moda Uomo Primavera Estate 2017
Dal 17 al 21 giugno, in concomitanza con la chiusura di Pitti Uomo, anche Milano torna ad accendere i riflettori sulla moda, in particolare sulla moda uomo. Dopo le critiche della scorsa edizione – in cui alcuni addetti ai lavori avevano tacciato i fashion show milanesi di essere poco capaci di mantenere alta l'attenzione sull'evento – l'edizione estiva sarà un'ulteriore occasione di prova per testare il terreno e capire in che direzione muoversi, per dare nuovo slancio alla manifestazione maschile. C'è chi, come il Ministro Calenda, propone di unificare il calendario di Pitti e Milano. La moda cambia e c'è bisogno di maggiore trasversalità, cosa che sembra invece essere diventanto il punto di forza di Pitti Uomo che edizione dopo edizione cresce.
Pitti Uomo Vs Milano Moda Uomo, non c'è sempre un migliore
Intanto, Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda italiana ha dichiarato in una nota ufficiale: "Il fashion system sta attraversando un momento di profondi cambiamenti, una grande energia positiva e voglia di sperimentare spingono i brand a ricercare strade innovative per raccontare con nuove modalità la propria identità e visione".
Un primo passo arriva con l'iniziativa "Crafting the future of fashion", il primo summit internazionale di Cnmi, che pone al centro dell'attenzione e vuole focalizzarsi – "sui temi al centro del dibattito internazionale: calendari, sostenibilità, giovani e digital".
I Vip "figli di" in passerella da Dolce&Gabbana
Gli assenti di Milano Moda Uomo
Per questa edizione grandi assenti dalle passerelle milanesi Damir Doma, Costume National, Brioni, Corneliani, Antonio Marras, Bottega Veneta, Calvin Klein, Ermenegildo Zegna, N°21 e Lucio Vanotti (cheè stato invece protagonista al Pitti Italics), mentre c'è il ritorno di Roberto Cavalli che non sfilerà, ma farà una presentazione.