Neve, sci e natura. Champoluc, al cospetto del Monte Rosa, è un piccolo gioiello nella Val d’Ayas, in Valle d’Aosta. È la casa del campione del mondo di chilometro lanciato Simone Origone e delle Tzacolé, i famosi sabots in legno. Ma soprattutto è il paradiso del freeride perché qui si scia su pista ma anche fuoripista, in sicurezza.
Il paradiso dello sci
Una nuova telecabina collega da quest’anno Champoluc al villaggio walser di Crest, un pugno di case del ‘600 a quasi 2mila metri da cui si domina la vallata. Da qui, sci ai piedi, si può raggiungere Gressoney e Alagna, in Valsesia: tre valli per più di 100 km di piste con un unico skipass – Monterosa Ski. Chi ama sciare qui trova un paradiso.
Noi donne poi siamo le benvenute. L’8 marzo possiamo sciare in tutto il comprensorio a 9 euro invece che a 48. Basta collegarsi al sito www.visitmonterosa.com e acquistare lo skipass “Monterosa Pink Edition (fino al 3 marzo). Il 13, 20 e 27 marzo e il 3 e 10 aprile 2019 (i “Mercoledì in rosa”) si scia con uno sconto del 30 per cento.
Scialpinismo in sicurezza
Ma Champoluc si sta affermando anche come paradiso dello scialpinismo in totale sicurezza. Questa disciplina di fatica sta conquistando sempre più appassionati, soprattutto tra le donne, che stanno scoprendo un nuovo modo di andare in montagna: allenante, low cost e con un pizzico di avventura. Si sale con le pelli lungo percorsi dedicati e si scende su pista.
Proprio da Champoluc parte uno dei quattro nuovi percorsi riservati a questa disciplina (tutti messi a punto con la collaborazione di Montura) che rendono Monterosa Ski il primo comprensorio di scialpinismo in Italia. «Si tratta di sentieri preparati e messi in sicurezza, per permettere di avvicinare tutti a questo sport o di fare un allenamento mirato a chi già lo pratica» spiega Luigi Devizzi, allenatore di scialpinismo. «Risalire con le pelli le piste da discesa non è permesso, in alcuni comprensori è semplicemente tollerato. La differenza è che qui in Val d’Ayas si può risalire su sentieri riservati allo scialpinismo, ben segnalati e delimitati, senza intralciare i discesisti a bordo pista». Resta comunque obbligatorio avere nello zaino l’attrezzatura di sicurezza, cioè pala, sonda e Artva, che si possono anche noleggiare in paese.
Il tracciato per iniziare
Per i principianti, il nuovo tracciato che inizia dalla località Ciarcerio – all’arrivo della funicolare che parte da Frachey – e conduce al Colle Bettaforca è l’ideale: cinque km con 750 metri di dislivello e all’arrivo un panorama unico sulla Val d’Ayas. Gli altri percorsi sono a Gressoney e Champorcher.
Lo skipass per accedere a tutti i percorsi –SkiAlp – costa 10 euro, lo stagionale 50.
I campioni in gara
Per vedere i campioni di scialpinismo all’opera, l’8 marzo parte da Gressoney la IX edizione della MonterosaSkiAlp, la maratona di scialpinismo in notturna al cospetto del Monterosa. In una notte, gli atleti percorrono 30 km di dislivello positivo (cioè solo di salite, esclusi quindi i km fatti in discesa).
Dove mangiare
La sosta più buona è al rifugio Campo Base: all’arrivo della seggiovia de La Mandria, sci a piedi vi aspetta un nuovo rifugio in stile nepalese con un team tutto al femminile. Piatti a km zero, anche vegani e gluten free. Da provare il pranzo tibetano, una volta alla settimana: riso, chapati, curry di verdure e curry di carne, dahl e masala tea (tel 347 37 80 565).
Le nuove terme
Dopo lo sci, l’ultimo sguardo al Monte Rosa si può gustare nel nuovo centro benessere MonterosaSpa. Tra la piscina d’acqua marina a 35 gradi, l’idromassaggio caldo e l’area wellness, l’esperienza più nuova è l’Aufguss, la sauna di gruppo con esperto: il maestro di sauna versa acqua con olii essenziali sul braciere e a tempo di musica diffonde l’essenza muovendo l’asciugamano. Distratti da questo spettacolo (davvero esilarante) si riesce a resistere i nsauna anche 10 minuti. Dopo, l’ideale è uscire in costume nel giardino e fare qualche minuto di camminata nella neve.
Info: www.monterosaterme.com, tel. 0125308000, ingresso da 25 euro, serale dalle 19 alle 23 il venerdì e il sabato.
Il corso di guida sicura
Da quest’anno Champoluc ospita un driving Park dove provare a guidare sul ghiaccio con l’ex pilota Fabrizio Ratiglia (champolucdrivingpark.com). I corsi sono dalle 9 alle 18 fino al 28 febbraio.
Dove dormire
Una vera scoperta il CampZero Resort: il primo sport resort di lusso delle Alpi, con 30 camere di design, tra legno e pietra, integrate nel bosco che unisce Champoluc a Frachey. All’interno, una parete del resort alta 15 metri è tutta attrezzata per l’arrampicata, sia per principianti che per esperti. All’esterno, un’altra parete dell’hotel è di ghiaccio (se il meteo lo consente), per l’arrampicata con i ramponi. E per chi cerca esperienze sportive personalizzate, un team di guide è a vostra disposizione per studiare pacchetti su misura di scialpinismo, eliski e freeride, con tanto di video e servizio fotografico tutti per voi (www.campzero.com/it).
Come arrivare
In auto con l’autostrada per Aosta fino a Verres, poi la regionale 45 della Val d’Ayas. In treno sulla linea Milano-Torino fino a Saint Vincent, poi con taxi. Anche Flixbus da Milano e Torino.