Chanel Métiers D’Art 2017, la sfilata al Ritz: curiosità sull’Hotel in cui visse Gabriele Chanel e i pezzi più belli della collezione
Paris Cosmopolite, questo il nome dello show firmato Chanel per la collezione Métiers D'Art. Un tuffo negli anni '20, un omaggio a Madame Coco con un tocco di modernità, tra le stanze dell'Hotel Ritz
È andata in scena nelle sontuose stanze dell’Hotel Ritz, cuore pulsante della capitale francese, nonché dimora di Madame Coco, la sfilata Chanel Métiers D’Art 2017 Paris Cosmopolite. Un omaggio agli anni in cui Madame Coco visse nella suite al secondo piano del n.15 di Place Vendome, dal 1931 al 1971, anno in cui morì. L’albergo deluxe ha riaperto lo scorso 6 giugno, dopo una lunga ristrutturazione iniziata nel 2012. La suite della stilista, che porta appunto il suo nome, ha subito delle lievi modifiche, ma è rimasta grosso modo intatta, con tutti gli arredi con cui lei stessa l’aveva impreziosita negli anni. Se siete curiosi di vederla, sappiate che disponibile ad un prezzo medio di 18.000 euro a notte, un sogno per pochi eletti.
La tredicesima sfilata dedicata da Chanel ai Métiers D’Art ha omaggiato quindi, i fantastici anni 20-30 con il savoir-fare dei grandi artigiani che da sempre sostengono la Maison con la loro cultura artistica e artigianale. La collezione annuale si svolge in modo itinerante, lo scorso anno sfilò a Cinecittà ad esempio e ancor prima a Cuba. Un’occasione per omaggiare i laboratori artigianali dell’azienda Paraffection – aperta da Chanel nel 1997, che è nata proprio con l’intento di preservare e promuovere il know-how degli artigiani francesi che rendono Chanel, Chanel. Massaro per le scarpe, Desrues per bottoni e gioielli, Lemarié per piume e fiori, un tripudio di artigianalità che trasuda da ogni cucitura, ogni orlo sfrangiato, ogni bottone con doppia C incrociata, ogni atomo della collezione è un omaggio allo stile caro a Coco, chic ma rilassato e a quel tocco moderno che solo Kaiser Karl sa dare alle sue collezioni. In passerella, il ritorno di Cara Delevingne, che aveva preso una pausa dal fashion system, oltre alla neo musa Lily-Rose Depp, che per la prima volta ha sfilato, mentre modello-special guest il cantante e produttore Pharrell Williams.
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- Abito paillettes oro e sciarpa lana foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Borsa abbinata alla gonna oro -
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- Borsa flacone Chanel profumo foto di Stu00e9phane Gallois -
4 di 20
- Borsa foto di Stu00e9phane Gallois -
5 di 20
- Borsa Please Do Not Disturb foto di Stu00e9phane Gallois -
6 di 20
- Borsa tapestry foto di Stephane Gallois -
7 di 20
- Bracciale foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Close-up accessori foto di Stu00e9phane Gallois -
9 di 20
- Close-up dettagli Tour Eiffel foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Close-up lavorazione abito e bracciale foto di Stu00e9phane Gallois -
11 di 20
- Dettagli bianco e nero foto di Stu00e9phane Gallois -
12 di 20
- Dettagli borsa profilo di Madame Coco foto di Stu00e9phane Gallois -
13 di 20
- Dettagli giacca bouclu00e9 e tweed foto di Stu00e9phane Gallois -
14 di 20
- Dettagli in denim foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Guanti e bracciale dettagli denim foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Make-up con eyeliner bianco foto di Stu00e9phane Gallois -
17 di 20
- Matchy boucle e tweed rosso foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Perle e collana con logo foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Piume e fiori foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Ricami e dettagli foto di Stu00e9phane Gallois -
Se la collezione punta molto su abiti e completi in bouclé e tweed ricchi di dettagli, il make-up diventa essenziale ma d’impatto grazie alla riga bianca di eyeliner che ingrandisce lo sguardo, usato da solo o con una sfumatura smoky nei toni del grigio antracite sul resto della palpebra, per dare maggiore profondità all’occhio. Le labbra nude sono enfatizzate dal rossetto mat liquido Rouge Allure Ink. Una chicca, lo smalto della collezione Primavera Estate 2017 Les Vernis in Beige Beige. Le sopracciglia sono enfatizzate con un tocco di matita leggero dello stesso colore con le Crayon Sourcils. Per i capelli protagonisti i fiori rossi che creano un interessante contrasto con lo stile retrò conferendogli quel tocco esotico che Madame Coco ha sempre messo in tutte le sue collezioni.
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- Abito paillettes oro e sciarpa lana foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Borsa abbinata alla gonna oro -
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- Borsa flacone Chanel profumo foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Borsa foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Borsa Please Do Not Disturb foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Borsa tapestry foto di Stephane Gallois -
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- Bracciale foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Close-up accessori foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Close-up dettagli Tour Eiffel foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Close-up lavorazione abito e bracciale foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Dettagli bianco e nero foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Dettagli borsa profilo di Madame Coco foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Dettagli giacca bouclu00e9 e tweed foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Dettagli in denim foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Matchy boucle e tweed rosso foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Ricami e dettagli foto di Stu00e9phane Gallois -
L’Hotel Ritz amato dagli artisti
Gabrielle Chanel ci soggiornò 34 anni, lo arredò come fosse casa sua, e in realtà l’ho praticamente diventata perché il suo nome è indissolunbilmente legato a Place Vendome (l’albergo è locato al numero 15) e a Rue Cambon. Forse non tutti sanno, però, che oltre alla suite di 180 metri quadrati che porta il suo nome, all’interno dell’hotel c’è l’unica SPA al mondo Chanel. Delle sue maestose suite, ne sono rimaste solo 90 disponibili su 142, dopo l’incendio che ne ha portato alla ristrutturazione, realizzata dal designer Thierry W. Despont. Mohamed al-Fayed, proprietario dell’hotel dal 1979, ha desiderato fortemente rivedere l’Hotel ai fasti di un tempo e ridargli il lustro che lo ha reso celebre nel mondo dal 1 giugno 1848, anno in cui fu innaugurato. Tra gli altri ospiti illustri del Ritz negli anni ci sono stati: Charlie Chaplin, Marcel Proust, F. Scott Fitzgerald, Greta Garbo, per citarne alcuni. Mentre Ernest Hemingway scrivendo una lettera a A.E. Hotchner parlava così del Ritz: “Quando sogno la vita dopo la morte in paradiso, la scena si svolge sempre al Ritz”.
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- Abito paillettes oro e sciarpa lana foto di Stu00e9phane Gallois -
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- Borsa abbinata alla gonna oro -
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