No, non storcete subito il naso.

Forse è la parola, poncho. Se avessi scritto mantella non vi sarebbe nemmeno venuta la tentazione, di storcere il naso. Tanta è la forza delle parole!

Poncho e mantella sono simili ma non uguali. E quello che secondo me si può indossare con molto chic e un tocco personale è proprio il poncho. Perché come dire, con la mantella sono capaci tutti di essere eleganti!

E’ chiaro, la prima evocazione del poncho, soprattutto per noi signore intorno ai fifty, sono i concerti degli Inti Illimani, e quei mercatini degli anni settanta con i capi peruviani fatti a mano, di colori bellissimi ma di una lana così ruvida che la carta vetrata al confronto è una carezza, insomma quelle cose bruttine e noiose che però bisognava apprezzare per essere politically correct ai tempi. A me il poncho ricorda anche, e questo con tenerezza, i pomeriggi di studio a casa della mia amica del liceo (che è tuttora mia amica e chissà, magari mi legge qui e si ricorda): la casa era piuttosto fredda e io sono piuttosto freddolosa e lei mi dava un vecchio poncho da indossare per scaldarmi.

Così quando quest’estate, un po’ per caso, mi sono imbattuta in un poncho, ho dovuto pensarci un po’ su, prima di comprarlo. E l’ho comprato con l’idea che anche ora ho una casa fredda, e posso metterlo quando scrivo o leggo o lavoro, come ai vecchi tempi. Poi mi è venuta voglia di provare a metterlo quasi come una sciarpa, sopra tutto il resto.

E con alcune regole (lo so che detestate le regole ma io ci credo e come sapete ci credo perché senza regole non c’è neanche trasgressione) è il capo ideale per la mezza stagione! Si, quella che dicono che non c’è più ma che in effetti, lunga o breve a seconda degli anni, c’è ancora eccome!

Come sceglierlo, allora, e poi indossarlo per toglierli l’aria hippy fuori tempo?

Innanzitutto va comprato in un bel filato, che sia morbido e piacevole e cada bene. Può essere molto colorato o molto sobrio a seconda dei vostri gusti, ma è chiaro che più è semplice nel disegno e facile nei colori più lo si può abbinare a tutto. L’ideale è metterlo sopra una giacca corta e sottile, pantaloni dritti o anche skinny (ricordandosi che gli skinny vanno comprati di una taglia in più!). Se siete molto alte e anche molto magre potete anche metterlo con dei pantaloni larghi larghi, ma in generale, dato che il poncho deve essere lungo almeno fino ai fianchi (se no non è un poncho), un sotto sottile è necessario per conservare delle buone proporzioni. Se ci mettete delle belle scarpe stringate o mocassini, di quelli con la suola spessa o carrarmato, e una bella borsa, lo chic è assicurato.

Lo chic è peraltro escluso se mettete il poncho con i jeans e le scarpe da tennis e la tracolla, o anche con i pantaloni dentro gli stivali! Che sono tutte cosa bellissime e perfette da portare. Solo che il poncho, per quando sofisticato il tessuto e il colore e il disegno, resta sempre un capo disinvolto e casual, che va controbilanciato con gli accessori giusti.

Dimenticavo: quando fa un po’ più freddo, aggiungete un paio di guanti di pelle colorata. Nessuno è più chic di una signora con dei bei guanti (sui quali vale la pena investire)…

Ecco, adesso sono pronta per i vostri strali, e i vostri commenti!