Radiofrequenza per occhi giovani
Si chiama Dermo Ablation Surgery (DAS) la nuova tecnica che, in caso di cedimenti lievi o moderati, permette di ringiovanire le palpebre senza bisturi.
Che cos’è «Si tratta di una radiofrequenza ablativa che usa uno spettro di frequenza da 1 a 10 MHz. L’onda elettromagnetica sviluppata lavora in superficie e a livello del derma in maniera selettiva: agisce su zone di un solo millimetro» spiega Ivano Iozzo, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. «L’apparecchio funziona per sfioramento, non per contatto, e permette quindi di modulare potenza e intensità».
Come si fa Dopo avere identificato le aree di cute in eccesso, il medico pratica una lieve anestesia, quindi passa il manipolo sulle zone da trattare. «L’effetto termico “vaporizza” i tessuti, ma solo dove è necessario, in modo mirato. Non c’è perdita di sangue, quindi non sono necessari punti. Alla fine dell’intervento, la zona appare gonfia e arrossata, ma nel giro di qualche giorno gli effetti negativi spariscono, lasciando spazio a una pelle più levigata.
Microbotulino per un viso disteso
In America lo chiamano anche baby botulino perché regala una pelle distesa come quella dei bambini senza rovinare l’espressività del viso.
Che cos’è «Si tratta di un modo completamente nuovo di utilizzare la tossina botulinica, che permette di ottenere risultati molto naturali. L’obiettivo, infatti, è quello di rilassare, non di paralizzare, i muscoli» spiega Maurizio Priori, specialista in chirurgia estetica. Che cosa cambia rispetto alla versione tradizionale? Prima di tutto la concentrazione. «La tossina botulinica viene adoperata molto diluita, in dosi quasi omeopatiche. Cambia anche il modo di applicazione: a differenza della tecnica tradizionale, niente iniezioni in punti focali».
Come si fa Nella zona desiderata del viso, il medico esegue tante “punturine” molto vicine l’una all’altra. Le iniezioni sono molto superficiali e non raggiungono il muscolo, come succede, invece, con la versione classica. Gli effetti? Il microbotulino oltre ad attenuare le rughe, migliora anche la qualità cutanea, dando un aspetto più tonico e una pelle distesa su tutto il viso.
Lifting settoriale per un ovale fresco
Non più “stiramenti e tiraggi” della pelle nella zona mandibolare e del collo: ora l’area sulla quale si preferisce intervenire è quella compresa tra gli occhi e la bocca.
Che cos’è «È un lifting praticato a livello centro-facciale» dice Giorgio De Santis, presidente Sicpre (Società Italiana di Chrurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica). L’approccio è completamente diverso e si basa anche su particolari studi di percezione corporea. Si è scoperto infatti che la parte del viso sulla quale cade l’attenzione è quella centrale. Ed è proprio qui che bisogna agire per creare un effetto giovinezza.
Come si fa Il ringiovanimento del viso viene ottenuto non utilizzando il bisturi in modo massiccio, ma abbinando una serie di trattamenti: un lifting settoriale, che lascia una piccola cicatrice davanti all’orecchio nella zona della basetta, a cui vengono associati infiltrazioni di tossina botulinica e lipofilling. L’intervento viene effettuato in anestesia locale con sedazione e dura circa un’ora e mezzo. La convalescenza richiede una settimana.
Lipofilling light per una pelle turgida
La nuova tecnica S.E.F.F.I. (Superficial Enhanced Fluid Injection) utilizza le cellule staminali contenute nel proprio tessuto adiposo per rigenerare e rimpolpare la pelle. Che cos’è Un piccolo intervento che restituisce volume e, soprattutto, sfrutta l’azione stimolante delle cellule staminali contenute nell’adipe.
Come si fa Dopo una leggera anestesia locale, con una microcannula si asporta del tessuto adiposo da zone che ne sono ricche (addome, glutei o interno coscia). Il grasso viene purificato e trattato in modo da essere più fluido, quindi, con aghi super sottili, viene iniettato superficialmente nelle zone in cui serve (in genere guance, labbra, contorno occhi). I vantaggi? Rispetto a un filler a base di acido ialuronico, il lipofilling soft ha una durata di gran lunga maggiore. E, soprattutto, grazie alle cellule staminali di cui è ricco, aiuta a rigeneraree ringiovanire i tessuti.
Fili di trazione per contorni lisci
Utilizzati da qualche anno per ridisegnare l’ovale, i fili di trazione (o sospensione) stanno riscuotendo sempre più successo: perché contrastano i cedimenti delle guance senza bisogno del bisturi.
Che cos’è «Si tratta di fili in acido polilattico, un materiale riassorbibile, dotati di piccoli coni distanziati tra loro che servono ad ancorare e a “tirare” i tessuti nella giusta direzione» spiega Paola Rosalba Russo, specialista in medicina estetica. Questa nuova tecnica prevede di utilizzarli per ringiovanire le guance agganciandoli a livello della zona orecchie.
Come si fa Dopo un’anestesia locale, il medico disegna sul viso i punti di entrata e di uscita, quindi fa penetrare sotto la pelle un ago che contiene al suo interno il filo di trazione. L’ago viene spinto lungo il tratto necessario e fatto fuoriuscire, lasciando il filo nella posizione desiderata. Dopo il trattamento si possono formare ecchimosi e gonfiori ma, in genere, l’aspetto ritorna “normale” nel giro di una settimana.
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