I bastoncini non sono solo un semplice aiuto per camminare e avere maggiore spinta ed equilibrio sui tratti impervi. Sono un vero e proprio attrezzo fitness, un alleato che mixa resistenza e forza, training aerobico e tonificazione, sommando, in un unico allenamento, tanti benefici. Tutto è nato con il nordic walking, la camminata che sfrutta la tecnica dello sci di fondo. Ma adesso sono arrivate le versioni più nuove, intense, perfette se hai poco tempo e vuoi ottimizzare i risultati. Eccone tre.
Bungypump
Qui il segreto sta nel bastoncino che nasconde all’interno un elastico con quattro resistenze diverse, che puoi scegliere a seconda del tuo grado di allenamento e di quanta fatica vuoi fare. «A ogni passo si fa pressione sul bastoncino, attivando la muscolatura di braccio, spalla, dorso e di tutto il core, il centro del corpo, per mantenere la stabilità del busto. È come se, ogni volta che schiacci e che rilasci, spostassi un peso corrispondente a quello dell’elastico scelto» spiega l’istruttrice Barbara Rachetti.
Ma non basta. Il bastoncino si utilizza anche per fare un vero e proprio fartlek, un allenamento con continui cambi di intensità per allenare cuore e polmoni, con il massimo risultato. «Dopo una camminata di 10 minuti, si eseguono, con frequenza sempre più intensa, 5 minuti di esercizi, dagli affondi agli addominali, dai push up, i piegamenti sulle braccia, agli step up per i glutei; 2 minuti di pausa e poi si riprende, sino ad arrivare a un’ora di training, sempre con la guida di un allenatore» conclude l’esperta. In media durante questo workout si bruciano 400 calorie (www.bungypump.info).
Nordic power
«Si pratica con dei bastoncini speciali, i Power steps, che hanno un’impugnatura intercambiabile, con pesi diversi: 0, 100, 200, 300, 400 o 500 grammi ognuno» spiega Pino Dellasega, creatore e master trainer della specialità. Inizi, quindi, con una fase di riscaldamento, magari con i bastoncini con l’impugnatura senza ricarico o con soli 100 grammi; poi aumenti sia l’intensità delle andature sia i pesi da inserire nel manico. «Se vuoi mettere il turbo basta utilizzare le Power bands, elastici che da un lato agganci ai bastoncini e dall’altro alle scarpe o ai passanti dei pantaloni per rendere il movimento di braccia e spalle ancora più impegnativo. In questo modo lavori tanto con gambe e bicipiti, ma rinforzi anche, quasi senza accorgertene, glutei, fianchi e addominali» aggiunge Dellasega. L’allenamento di solito dura un’ora, sempre con un trainer, in piccoli gruppi, intervallando cammino e corsa con i bastoncini più o meno zavorrati, a pause “attive” in cui si eseguono gli esercizi di potenziamento, per esempio squat e affondi (www.ways.world).
Synchro nordic walking
La base di partenza è il nordic walking, che devi già saper fare. «Si aggiunge la musica, con compilation studiate ad hoc per dare ritmo alla lezione» spiega Pino Dellasega, master trainer anche di Synchro Nordic. In pratica, in testa e in coda al gruppo stanno due istruttori che, nello zaino, hanno due casse e gli allievi fanno nordic walking seguendo il ritmo. «Pare banale, ma l’effetto della musica è travolgente. Per prima cosa perché ti coinvolge emotivamente: non hai mille timori sull’efficacia del passo, sulla correttezza del movimento del braccio. Inoltre, seguire un ritmo ti obbliga a eseguire i gesti in modo fluido e lento evitando il problema di chi pratica il nordic walking, cioè la fretta, che porta a fare mosse abbozzate, non complete». Il lavoro tonifica spalle, glutei, addominali profondi e muscoli lombari, che devono mantenere l’assetto corretto del corpo, e migliora soprattutto coordinazione e flessibilità (www.orobienordicwalking.com).