Pelli di foca sotto agli sci e via in salita per raggiungere la cima. Poi la discesa fuoripista, con la sensazione di avere boschi e montagne tutti per te. Non sembra facile praticare questo tipo di sci. «Un po’ di paura è comprensibile e può essere positiva, ma perché non diventi panico ci vuole preparazione» spiega Hervé Barmasse, guida alpina da quattro generazioni, il cui nome è legato a importanti ascensioni e all’apertura di nuove vie.
«Puoi avventurarti fuoripista se sei una sciatrice media esperta, che ha piena padronanza di piste rosse e nere» precisa il maestro di sci Pietro Fariselli. «Sarà poi la guida alpina a valutare il tuo effettivo livello e a consigliarti le discese adatte, anche in base alle condizioni della neve. Quanto alla sciata, l’assetto è leggermente spostato all’indietro e la parte superiore del corpo deve saper gestire in modo preciso il movimento in modo da favorire il galleggiamento sulla neve non battuta che può essere, per esempio, dura o polverosa. Proprio per questo gli sci hanno la punta rialzata, sono più larghi rispetto a quelli da discesa e meno sciancrati». Vediamo come organizzarsi per una prima uscita di sci alpinismo.
Rivolgiti a un esperto
Anche un’escursione nel fine settimana ti può regalare grandi emozioni, ma occorre conoscere le condizioni metereologiche, il pericolo valanghe, l’altitudine che devi affrontare. Per questo il consiglio è di prenotare una giornata con una guida alpina che ti può accompagnare lungo percorsi facili, adatti anche ai principianti, insegnandoti le tecniche base di salita, discesa e autosoccorso (per avere un’idea dei prezzi, le guide del Cervino propongono uscite per 4 persone a 340 euro). Per fare un’escursione in sicurezza, però, non devi solo imparare a scendere in neve fresca, ma conoscere anche i dispositivi di sicurezza. «ARTVA, l’apparecchio di ricerca in valanga, pala e sonda sono obbligatori fuoripista. Ne esistono di molti tipi, l’importante è imparare a usarli» raccomanda Barmasse. «Per cominciare, puoi noleggiarli, insieme con gli sci da alpinismo e le pelli di foca. Poi non devi dimenticare che vai in salita e quindi fare attenzione al peso dello zaino».
C’è anche lo skifitness
La sfida di conquistare la cima con le tue gambe ti tenta, ma non la discesa fuoripista? Il trend del momento si chiama skifitness, scialpistismo o speedfit. Si tratta di salire con le pelli su percorsi dedicati e scendere sulle piste. In Italia la prima vera offerta con 4 percorsi di risalita è quella del Monterosa Ski, realizzata in Val d’Ayas, Gressoney e Champorcher (60 euro stagionale, 10 euro giornaliero). In Svizzera, a Crans-Montana, c’è un Rando Park con 15 itinerari di varia difficoltà (5 chf il giornaliero, 50 chf lo stagionale).
L’allenamento prima di partire
«Lo scopo è rafforzare tutta la muscolatura, la parte inferiore per avere più potenza in salita e resistenza in discesa, il core addominale e le spalle in modo da lavorare al meglio con le racchette» spiega Pietro Fariselli, maestro di sci alpino e personal trainer. Il consiglio è di allenarti a casa con affondi alternati indietro, in avanti e laterali (20 ripetizioni, 2-4 serie) e di aggiungere questi due esercizi 1. Prona, con la testa appoggiata sulle mani, contrai i glutei e le gambe, poi le sollevi alternativamente (per 20 secondi, riposa altri 10, ripeti per 2-4 volte). 2. Distesa a terra, ti sollevi sulle braccia tese e mantieni il corpo in linea retta, con l’addome contratto (da 15 a 60 secondi 3-5 ripetizioni).
Niente cali di energia durante la salita
«Nelle discipline di endurance e alle basse temperature noi donne abbiamo un vantaggio rispetto agli uomini: la crisi energetica arriva più tardi, perché abbiamo una percentuale maggiore di grasso corporeo» spiega Elena Casiraghi, responsabile dell’Enervit Nutrition Center for Sport & Wellness. «In ogni caso, devi lo stesso prevenire il calo di energie con una colazione proteica: affettato magro, yogurt, un’omelette di soli albumi e fiocchi di avena, ricotta con marmellata e pane nero. Poi mantieni costante l’energia con spuntini ogni ora e ricordati di bere un sorso d’acqua ogni 15 minuti.
Esercitazioni salvavita
A Gressoney, Cervinia e Courmayeur, su prenotazione, puoi frequentare le lezioni di gruppo di Fondazione Montagna Sicura, durante le quali simuli un intervento di soccorso e ti eserciti a ritrovare l’ARTVA con la sonda. Nelle diverse sezioni locali del Cai puoi iscriverti ai corsi di sci alpinismo divisi in due livelli di un semestre ciascuno, che prevedono lezioni teoriche e uscite di gruppo in montagna.