Cosa fare a Milano durante la Fashion Week Febbraio 2019
Torna dal 19 al 25 febbraio l’evento più prestigioso del capoluogo lombardo: la Milano Fashion Week, appuntamento imperdibile per scoprire le collezioni Autunno Inverno 2019-2020. Sette giorni nella capitale del glamour per conoscere le tendenze e i modelli più cool dei brand più famosi del pianeta in occasione di Milano Moda Donna. Ma oltre alle sfilate AI 2019-2020, ai party e agli aperitivi esclusivi è possibile prendersi una pausa da abiti e accessori per ammirare le bellezze della città meneghina in tutto il suo frenetico splendore. Vediamo cosa vedere, tra arte e cultura ed eventi, durante la Milano Fashion Week di Febbraio 2019.
E chissà che nel corso delle peregrinazioni milanesi non capiti di incontrare qualcuno degli ospiti vip a zonzo per una di queste splendide mostre. Tra l’altro, se non siete fra i fortunatissimi ad aver ricevuto uno dei preziosi inviti alla Milano Fashion Week di Febbraio 2019, queste mostre vi daranno l’occasione di approfittare comunque di questa pazzesca settimana. Ricordate che oltre alle sfilate dal 22 al 25 febbraio è possibile scoprire il White, uno degli appuntamenti più importanti per chi ama design e tendenze.
Paul Klee e il primitivismo – Mudec, Museo delle Culture
Il grande artista tedesco, pittore, musicista e teorico, conosciuto per le sue opere astratte e policrome, è in mostra con una collezione che racconta una fase della formazione di Klee: le origini della sua arte. La rassegna, incentrata sul tema del “primitivismo”, rivela tra olii, tempere, acquerelli particolarmente originali e disegni le influenze rispetto è tutto ciò che può essere definito selvaggio. Da vedere le sue prime sperimentazioni, le opere caratterizzate dal disegno geometrico e quelle inedite dal tratto caricaturale.
Romanticismo – Mostre alla Galleria d’Italia e al Museo Poldi Pezzoli
L’esposizione celebra il Romanticismo italiano e il suo contributo al movimento artistico nato nella prima metà dell’Ottocento che ha cambiato in Europa un modo di vedere e sentire. Sarà possibile ammirare l’arte dei più iconici pittori dell’epoca ma anche i ricercati costumi di scena provenienti dalla Scala. In mostra i dipinti di Francesco Hayez, Giovanni Carnevali detto Il Piccio, e Massimo d’Azeglio. E poi ancora le opere di Giuseppe e Carlo Canella, Pitloo, Domenico Girolamo Induno con al centro la natura come motore principale della realtà. Tra le sculture spiccano i lavori di Lorenzo Bartolini e Pietro Tenerani e quelle dei grandi artisti attivi in Italia, come Caspar David Friedrich, William Turner e tanti altri.
Icons 5.7 – Master Photographers alla Whitelight Art Gallery
La mostra racchiude un’interessante selezione delle migliori opere di quattro grandi maestri della fotografia nazionale ed internazionale. In mostra gli scatti diventati icone di Steve McCurry autore de la “Ragazza Afghana” , Gian Paolo Barbieri, tra i più importanti nomi della fotografia di moda (ha immortalato Audrey Hepburn, Veruska, Monica Bellucci), Eolo Perfido, interprete della street photography e il brasiliano Christian Cravo, firma internazionale della fotografia naturalistica. Attraverso i loro sguardi si viene trasportati all’interno di un affascinante percorso senza tempo.
The art of Banksy. A visual protest – MUDEC
Se volte staccare dal vortice di colori, abiti e accessori sulle passerelle tra le tante mostre da vedere a Milano e da cui prendere ispirazione creativa c’è anche la rassegna dedicata all’inglese Bansky il geniale street artist che ha rivoluzionato il concetto di opera moderna. La retrospettiva monografica, ovviamente non autorizzata dall’artista senza volto e da sempre contrario alla mercificazione dell’arte, raccoglie circa 80 lavori tra dipinti, prints numerati in edizioni limitate ma anche oggetti, fotografie e video, copertine di dischi da lui disegnati e tanto altro ancora che illustra l’incredibile talento del misterioso writer.
Sanguine: Luc Tuymans on Baroque – Fondazione Prada
In rassegna più di 80 opere realizzate da 63 artisti internazionali. Una rilettura personale del Barocco, portato ai giorni nostri, attraverso accostamenti particolari tra lavori di artisti contemporanei che hanno ridefinito l’arte seicentesca e opere dei maestri del passato. La rassegna diventa anche il pretesto per visitare la Fondazione Prada, spazio espositivo moderno e ricco di progetti originali. E il Barocco diventa l’interlocutore privilegiato per capire il valore politico, il turbamento e la dimensione internazionale dell’attuale rappresentazione artistica.
Un mini tour nella Milano Liberty
In pieno centro c’è uno spazio particolare, racchiuso da quattro strade, davvero irresistibile: il quadrilatero del silenzio. E’ la zona liberty di Milano, abitata da suggestivi palazzi di Art Nouveau, colorati e fantasiosi che nascondono storie e leggende. Tutti realizzati per importanti famiglie di industriali da creativi architetti come Giuseppe Sommaruga o Giovan Battista Bossi. Da vedere la policroma casa Galimberti, ricca di mosaici e decorazioni in ferro battuto. La facciata è ricoperta da figure femminili e motivi floreali in ceramica decorata. Tra i tanti piccoli gioiellini dalla sculture particolari anche Palazzo Berri Meregalli, nei pressi di Corso Venezia, con la sua Vittoria Alata nell’androne, mentre proseguendo in via Serbelloni 10, si arriva alla potente Casa Sola-Brusca, un palazzo degli anni ‘30, chiamato dai milanesi anche come Ca ‘de l’Oreggia, la casa con l’orecchio che un tempo era adibito a citofono.
I Greta Van Fleet il 24 febbraio all’Alcatraz di Milano
Originari di Frankenmuth, in Michigan, la band rock americana dei Greta Van Fleet, composta da giovanissimi più che 20enni, in poco tempo è riuscita a conquistarsi il suo gradino più alto nell scenario musicale internazionale. Attesissimi sul palco dell’Alcatraz di Milano, saranno in concerto il prossimo 24 febbraio 2019 per un’unica tappa nel nostro paese. Il gruppo seguito anche da Slash chitarrista dei Guns N’Roses, dal look anni ’70, suonerà i brani del nuovo album ispirato al leggendario sound dei Led Zeppelin, intitolato “Anthem of the Peaceful Army” che è stato anticipato qualche mese fa dal singolo “When the courtain falls” .
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