Depilazione totale all’inguine: se la provi, non la molli più. Ma non tanto per una questione estetica (infatti va forte tutto l’anno, e non solo in estate): a guadagnarci sembra sia il sesso. Dicono così le star di Hollywood: «Ogni donna dovrebbe provare la depilazione integrale una volta nella vita. E il sesso, dopo averla fatta, ti convince a non abbandonarla più». Così appunto Eva Longoria, diventata da qualche tempo fan della bikini Hollywood. Quella che lascia il Monte di Venere (e tutto il resto) completamente nudo. A pensarla come lei altre celeb, comprese Jennifer Lopez e Rihanna. Da noi, questa depilazione sembra essere la più richiesta dalle millennial come dalle over 50.
Questione di moda o scelta “igienista”?
Pensare che la depilazione integrale sia più igienica – come sostengono molte seguaci della versione “nude” – è un errore. «Il pelo, a patto che si mantenga l’area della vagina sempre pulita, non favorisce le infezioni, anzi: costituisce una barriera difensiva dai batteri e attutisce eventuali traumi genitali, come quelli causati da slip troppo stretti o dal rapporto sessuale stesso» avverte Mario Fadin, specialista in ginecologia e ostetricia al Centro Medico Sempione di Milano. Qualche consiglio utile? «Niente ceretta durante il ciclo, quando la pelle è più sensibile. E neppure se il pelo è più corto di tre millimetri: si rischiano abrasioni».
Se la totale non è più igienica del boschetto, allora è una questione di moda. Si sa, le tendenze dettano le loro regole, a qualsiasi latitudine e altezza. Sicuramente agli uomini piace molto. Secondo un sondaggio del sito Askmen su oltre 4.000 uomini tra i 18 e i 35 anni, il 46 per cento dei maschi preferisce che le parti intime femminili siano tutte depilate. Non è tutto: il 40 per cento degli intervistati apprezza (e chiede) cerette ben precise, come il pelo tagliato corto (preferito dal 30 per cento) e la “strisciolina d’atterraggio” (12 per cento). Solo il 6 per cento è a favore del cespuglietto selvaggio.
Piace a lui, piace a lei
Insomma, siamo nell’era glabra. E se la pelle liscia piace sia ai maschi che alle femmine, l’intesa potrebbe spostarsi dal piano mentale a quello fisico. E il sesso diventare più hot. Tre donne che hanno osato la totale ci raccontano finalmente cos’è cambiato a letto e nel rapporto con il partner.
Ha riacceso fantasie archiviate
Cristina, 44 anni: «Sono sempre stata una fedelissima della ceretta bikini tradizionale, ma dopo 12 anni di relazione ho pensato che mettermi a nudo potesse portare un po’ di pepe a letto. E ha funzionato. Mio marito è rimasto stupefatto ed entusiasta: ha detto di non avermi mai visto così hot. La sua eccitazione nel contemplarla “senza veli”, nell’accarezzarla in tutta la sua morbidezza ha riacceso le fantasie di entrambi e ci ha restituito un desiderio di dedicarci al piacere reciproco che pensavo archiviato. Senza contare che, libera dal “cuscinetto di pelo”, le sensazioni durante il rapporto sono davvero intensissime!».
Ho riscoperto i preliminari
Daniela, 38 anni: «Con la bikini Hollywood il sesso orale è tutta un’altra cosa. Prima di tutto perché ora il mio “lato frontale” è moooolto più sensibile. Il semplice tocco dei polpastrelli sulla pelle liscia e morbida mi fa venire i brividi. Immagina cosa succede se a sfiorare proprio lì è un altro stimolo. Ad intensificare il piacere c’è un altro aspetto: in passato ero divisa tra il «wow, che meraviglia!» e il «davvero mi baci lì?». Una specie di lavoro che lui era tenuto a fare come parte dell’accordo. Ora, invece, sento che il primo a dover ringraziare è il mio uomo. Tanto che mi è venuto un pensiero: e se la totale la facesse anche lui?».
Nuda mi sento sexy
Valeria, 52 anni: «Hai mai visto quell’episodio di Sex and the City in cui Samantha trova un pelo bianco proprio lì? Ecco, è successo anche a me. E ho deciso di sradicare il problema alla radice. Il risultato? Insieme ai peli sono venute via anche le insicurezze dell’età. Ho riscoperto la mia sensualità. È solo un dettaglio, ma mi fa sentire audace: a letto non ho paura di mostrarmi, vinco le inibizioni. Non solo: flirto di più, vado in giro con le spalle più aperte, ancheggio persino un po’ per strada. E, da vestita, mi sento speciale. Come se, lì sotto, avessi l’equivalente del Sacro Graal».