Secondo gli scienziati, la temperatura ideale per vivere è di 22 gradi. Chi abita in luoghi temperati gode di stabilità emotiva, è più socievole, equilibrato e gentile. Quindi, a meno che tu non abbia optato per una vacanza dove avvenne le guarigione improvvisa di Clara, l’amica di Heidi per cui l’aria di montagna fu più salvifica di Lourdes, o abbia deciso di trasferirti in un alpeggio nel Trentino per dedicarti alla caseificazione del formaggio di malga, sarai anche tu alle prese con gli sbalzi umorali legati al recente caldo.
Le alte temperature comportano debolezza, nausea, mal di testa, abbassamento della pressione, disidratazione, irritabilità. Tratti presenti in molte di noi anche a Natale o a Pasqua, ma che ora trovano una rinnovata forza e liceità.
A te, dunque, la scelta tra una calma serafica con pile ad agosto o un isterismo diffuso su un bagnasciuga. Io opterò per il secondo: a scoprirmi nevrotica sul Monte Bianco non sono pronta.