Mancano pochi giorni alla fatidica festa della famiglia e alla questione “doni”, fonte da sempre di gioie e sorprese che sanno di dispetti. Esiste un piccolo galateo su questo tema che è utile ripassare.
Se la confidenza è poca, ricorda che i regali si aprono sempre di fronte a chi li ha fatti, quindi prepara una reazione disinvolta nel caso dalla scatola dovesse spuntare una gazzella in ceramica, un portagioie di perline o un elfo di cristallo. Attenzione al “ma non dovevi!”: va detto con innocente disincanto.
Massima premura anche nella ormai sdoganata arte del riciclo: se ritrovi degli orecchini che non avresti messo neppure quando Samantha Fox cantava “Touch me”, sincerati di non restituirli alla stessa persona.
Ricorda che i commercianti, stufi di gente che tenta di cambiare oggetti mandando in tilt la contabilità, hanno fatto ricorso alla ricevuta di cortesia. Ultimo: la busta della zia coi soldi dentro è arida, ma salvifica. Vietata solo tra amanti.