Uno dei dazi più impegnativi da pagare durante questa stagione è quello legato all’affaticamento degli arti inferiori. Vinto il trauma di mostrare le gambe la prima volta a inizio estate, si ricomincia a sfoggiarle – belle, brutte o medie che siano – e, ringraziando il cielo di questo, con rinnovato disincanto.

Da una certa età in poi, però, quella sensazione di gonfiore e pesantezza non ci abbandona mai, dal dopo pranzo a fine giornata.

Ecco alcuni utili trucchi: se lavorate in piedi, sedetevi ogni tanto, se lavorate sedute, alzatevi. Facile da ricordare e da fare. Piccoli movimenti rotatori delle caviglie da ripetere ciclicamente dovrebbero scongiurare quel ristagno linfatico che rende omaggio alla Sora Lella e alle gambotte uguali dal ginocchio in giù di Heidi.

Ricordate poi che l’immagine delle gambe sensualmente incrociate alla Sharon Stone in Basic Instinct è molto erotica, ma anche la causa principale dei disagi venosi.