Kendall Jenner per Hilary Clinton
Nelle campagne presidenziali USA è considerato “normale” da parte di personaggi celebri e dello showbiz parteggiare pubblicamente per l’uno o l’altro candidato. In pieno delirio da New York Fashion Week abbiamo visto dapprima Anna Wintour, la temutissima direttrice di Vogue America e poi Kendall Jenner, la sorellastra di Kim Kardashian, indossare la t-shirt firmata Marc Jacobs che inneggia al volto di Hillary Clinton per la vittoria alle presidenziali americane.
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Yes we can
Già nel 2008 tantissime celebrità erano scese al fianco di Barack Obama al grido di “Yes we can”, ed anche nel 2012 per la rielezione giocata con il candidato Mitt Romney l’appoggio di attori, attrici, star delle sport o della tv fu importante, o potremmo dire imponente. Difficile da misurare analiticamente, ma per chi ci ha provato sono emersi segnali per cui, se il target dell’elettorato corrisponde a quello del personaggio celebre che si schiera da parte del candidato, il flusso di voti aumenta visibilmente.
Fino a qualche anno fa, il web e i social giocavano la loro parte, ma ancora in misura minima. La tv ed i giornali facevano la parte dei leoni tanto che in rete è possibile scovare tantissimi discorsi di sostegno pronunciati durante i convegni delle campagne presidenziali.
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Kendall Jenner: #makeherstory
Cosa succede quando sono i cosiddetti Millennials a condividere una foto dal messaggio chiaro e semplice: “I’m with her” (ovvero Hillary Clinton), a ben 43 milioni di followers? Domanda a cui forse gli analisti risponderanno a fine campagna cercando di raccoglierne i dati, ma che ha già fatto parlare la rete. Mashable, il Time e la CNN non si sono fatti sfuggire lo scatto in t-shirt di Kendall su Instagram che ha raccolto quasi un milione di cuori. Vedremo a fine campagna quanto vale una foto “giusta” su Instagram per diventare Presidente degli Stati Uniti d’America.