L’uguaglianza di trattamento tra uomini e donne è un tema sempre caldo su cui sembra essere stato detto di tutto. Pur essendo tutelata sul piano normativo, continuano a percepirsi differenze sui cui giustamente si richiama l’attenzione: poche donne diventano ceo, poche donne sono presenti nelle istituzioni, in molti settori lavorativi le donne sono pagate di meno rispetto ai colleghi uomini e con la pandemia la gran parte di chi ha perso il lavoro è donna. Tutto ciò è ribadito in ogni sede e l’8 marzo è ancora il simbolo che prova a ricordarlo al mondo intero. Eppure, in tema di giudizi e pregiudizi, proprio le donne sferrano una micidiale mazzata a quella parità di diritti per cui tanto si lotta. Un piccolo scandalo made in England ne può essere l’esempio.

Lui è Dominic West, lei è Lily James

I fatti: lo scorso ottobre, in una Roma più caliente che mai, 2 attori inglesi di fama internazionale vengono paparazzati in atteggiamenti equivoci. Lui è Dominic West, 51 anni, felicemente sposato con un’aristocratica irlandese nel cui castello vivono insieme ai loro 4 figli. Dominic West è noto per aver interpretato Noah Solloway nella serie tv The Affair (che significa, tra l’altro, relazione extraconiugale: quando si dice paradosso).

Dominic West e moglie Catherine FitzGerald
L’attore Dominic West, 51 anni, con la moglie Catherine FitzGerald

Lei è Lily James, 32 anni appena compiuti. Bella e talentuosa, è stata la Lady Rose di Downton Abbey. La sua carriera è in piena ascesa: dopo aver interpretato la Cenerentola di Kenneth Branagh, è in L’ora più buia con Gary Oldman. È anche testimonial di Burberry e 2,8 milioni di persone la seguono su Instagram.

Quell’ottobre, Dominic West e Lily James hanno appena finito di girare insieme The pursuit of love, miniserie tratta dall’omonimo romanzo di Nancy Mitford che debutterà il 9 maggio su Netflix. Interpretano padre e figlia. Non serve un esperto di linguaggio corporeo per capire che le foto romane, pur non essendo clamorosamente esplicite, rivelano intimità.

Lo scandalo esplode

Lo scandalo esplode in patria pressoché immediatamente. Due importanti apparizioni televisive di Lily, previste per l’imminente promozione di Rebecca, il suo ultimo film tratto dal romanzo di Daphne Du Maurier, vengono cancellate. Quella che un tempo era la lapidazione, e che oggi si svolge online con il nome di slut-shaming, ha inizio.

Tra i membri del tribunale autoistituito, molte donne che non hanno dubbi: «Lei è peggio di lui». Sul profilo Instagram ufficiale di Lily appaiono giudizi e livore e da allora l’account giace in stato di abbandono.

Nel frattempo, per aumentare il carico, i giornali insinuano che lei abbia avuto un flirt anche con Armie Hammer, suo partner in Rebecca, sposato e con 2 figli piccoli.

La brillante Lily, che ho avuto la fortuna di vedere nel 2019 a teatro a Londra in All about Eve – e posso giurare che chiunque l’abbia sentita suonare al piano e cantare The Moth di PJ Harvey le perdonerebbe qualunque cosa – sparisce dalla circolazione per un po’ (certo, nel frattempo il Regno Unito osservava lunghi lockdown). Sappiamo comunque che a breve inizieranno le riprese di una serie in cui interpreterà Pamela Anderson.

Cosa è successo a Dominic West

Vediamo invece cosa succede a Dominic West. Pochi giorni dopo la pubblicazione delle foto appare un biglietto firmato da lui e dalla moglie: «Il nostro matrimonio è forte e noi stiamo ancora insieme. Grazie. Catherine e Dominic». Recentissimo è l’annuncio che Dominic West prenderà parte al nuovo film di Downton Abbey in uscita a dicembre e pare che interpreterà il Principe Carlo nelle ultime stagioni di The Crown.

Probabilmente qualche insulto online se l’è beccato anche lui, ma l’editorialista del Daily Mail Katie Hind ammette che, comparativamente a Lily, ne è uscito pressoché illeso. E pochi giorni fa, una “fonte vicina ai West” rivela che Dominic ha giurato che «non vedrà, parlerà e lavorerà mai più con Lily James».

Se è (quasi) solo lei a essere stigmatizzata

Ora, tutta questa vicenda non è solo gossip. È prima di tutto una rappresentazione di disuguaglianza di trattamento. Intendiamoci, neanche a me piacerebbe vedere mio marito scorrazzare allegramente in monopattino a Roma con una ragazza più giovane di me. Certamente sono state inflitte delle sofferenze. Ma qui non si vuole in alcun modo esprimere pareri sulla condotta di Lily James, di Domenic West e men che meno su quella di sua moglie Catherine. Ci si chiede piuttosto dove finiscano la simpatia e la solidarietà nei confronti della moglie tradita e dove inizi l’irresistibile impulso a scagliare la prima pietra verso l’altra.


«Se è ancora sempre la donna a essere stigmatizzata, specie dalle altre donne, della parità di diritti ne abbiamo conquistato la metà. Se non meno»


 

E soprattutto, noi donne pretendiamo gli stessi diritti degli uomini ma poi, se un uomo che tradisce può beneficiare del perdono da parte della consorte e di una complessiva indulgenza (emblematica la romanziera inglese Jilly Cooper che su Domenic West ha dichiarato: «Ma non pensate che si sia solo lasciato andare?»), la donna con cui ha tradito non possiede quello stesso diritto a non essere stigmatizzata. Se è ancora sempre la donna a prendere da sola il frutto proibito dell’albero della conoscenza del Bene e del Male, se è ancora solo sul suo vestito che bisogna cucire la lettera scarlatta, della parità di diritti se ne è conquistata la metà. Se non meno.

Alessia Gazzola, l’autrice dell’articolo

Alessia Gazzola scrittrice
La scrittrice Alessia Gazzola

Alessia Gazzola, 39 anni, un marito e 2 figlie, ha esordito nel 2011 con L’Allieva, primo di 8 bestseller (tutti Longanesi) con protagonista la specializzanda in Medicina legale Alice Allevi.
La serie ha ispirato l’omonima fiction di successo della Rai. Ora l’autrice siciliana è in libreria con Un tè a Chaverton House (Garzanti), storia d’amore e di un mistero di famiglia ambientata in un’antica dimora inglese.