Quando tutto vacilla, bisogna almeno dimostrare di essere un genitore decente. Mark Zuckerberg è passato, nella percezione collettiva, da «genietto intraprendente» ad «avido manipolatore», e per provare a rifarsi un’immagine ha invitato la troupe di This Morning, il programma del mattino della CBS, a intervistarlo nella rassicurante intimità del suo tinello. L’idillio domestico prevede una moglie filantropa, 2 figlie sotto i 4 anni e una spiccata fissazione per la privacy: Mark ha acquistato le 4 proprietà confinanti per scongiurare vicini ficcanaso, ed è così paranoico da coprire con lo scotch la telecamera del suo portatile.
Non sorprende, perciò, che l’accessorio più tecnologico in mostra (al netto del dispositivo Facebook di videochiamata attualmente in promozione) sia la lavastoviglie che le bambine diligentemente riempiono per non fare la figura delle marmocchie viziate. Per il resto: niente domotica, niente ologrammi, manco una smart tv. Zuck è il padre fondatore della società della condivisione, ma a casa sua coltiva analogica riservatezza: un tratto comune a molti guru della Silicon Valley.
Sapranno qualcosa che noi non sappiamo? Nel caso, gradiremmo esserne informati. Perché qui, per noi genitori mortali aspiranti alla decenza, la situazione si fa ogni giorno più difficile. Proibire l’uso dei dispositivi è insensato: dobbiamo insegnare ai nostri figli a stare al mondo. Ma tenere sotto controllo il tempo di utilizzo è un lavoro usurante (è il patto educativo: i vecchi fanno le regole, i giovani le aggirano con aria innocente) e rimanere al passo un’impresa disperata.
Prendete Tik Tok, il social dei mini-video in playback su cui persino Chiara Ferragni sembra fuori tempo. Solo per capire come funziona ci vuole mezza giornata. E sì, Victoria Beckham ha invaso l’account del figlio Romeo con grazia da professionista (infatti David è diventato testimonial della campagna natalizia), ma se non siete ex-Spice Girls non provate a cimentarvi: vi rendereste così ridicole da perdere ogni autorevolezza. Lo dico – che vergogna – per esperienza.
Mark Zuckerberg con la moglie Priscilla e le loro 2 figlie.