Non solo pasta, pizza e dolci fatti in casa “esplosi” durante il lockdown. Agli italiani piace anche preparare marmellate, conserve, sottoli e sottaceti con ortaggi di stagione. Sempre di più, come attesta una recente indagine Coldiretti/Ixè: quasi una famiglia su 4, il 24%, si diletta in cucina fra passata di pomodori e confettura ai fichi, «non solo per risparmiare, ma anche per usare materie prime a chilometro zero, tramandare tradizioni e ricette da una generazione all’altra, tutelare la propria salute sapendo l’origine di quello che si prepara e si mette poi nel piatto» evidenzia Elisabetta Montesissa, direttrice dell’associazione Terranostra di Coldiretti e vicedirettrice della Fondazione Campagna Amica.
Cosa va: le composte all’uva fragola e al peperoncino
«Con lo smart working si passa più tempo fra le mura domestiche» continua Montesissa «e molti tra una pausa e l’altra dal lavoro si dedicano alle conserve: è un modo per evitare sprechi, usando per esempio frutta e verdure mature e non perfette alla vista, acquistando sempre prodotti di stagione e italiani, con una varietà e sapori che non hanno eguali nel mondo. Ora possiamo scegliere, per esempio, tra fichi settembrini, prugne, mele di vario tipo e, fra gli ortaggi, zucchine, cavolfiori, finocchi». Con un occhio attento alla sicurezza alimentare «nella sterilizzazione e pastorizzazione dei vasi tramite la bollitura e il sottovuoto: la pulizia non basta».
Raccomandazioni ribadite da Sonia Peronaci, chef e imprenditrice digitale che conta 730.000 follower su Instagram e quasi 630.000 su Facebook. «Oggi per le confetture fatte in casa si usa meno zucchero, che comunque è un conservante naturale; si possono personalizzare con scorze di agrumi o pinoli, noci, nocciole. Le più apprezzate in Rete, al momento? All’uva fragola, ai fichi, ma anche quella al peperoncino e peperoni rossi, da accompagnare a ricotta fresca e formaggi».
Come si fa: come Caterina Balivo, con figli e marito
Complici le influencer del cibo, il fai-da-te tra i fornelli è diventato un fenomeno di costume esibito anche da personaggi famosi, come la conduttrice televisiva Caterina Balivo, che ama postare su Instagram storie culinarie. Lo ha fatto sbucciando i fichi per la marmellata raccolti da lei stessa a fine agosto nei campi, con l’aiuto dei figli Guido Alberto e Cora, ma il rito si era già compiuto a luglio con i pomodori destinati alla conserva, coinvolgendo anche il marito Guido Maria Brera nell’orto della villa di famiglia all’Argentario. «Così quando facciamo la pizza o il sugo abbiamo i nostri pomodori e non dobbiamo comprarli» spiega Caterina al figlio.
Sì, perché girare il cucchiaio di legno in pentola e riempire insieme i vasetti diventa, oltre che un rito casalingo appreso dalla nonna e dalla mamma, «un conforto, una coccola, una gioia condivisa» sottolinea Alice Agnelli, che 9 anni fa ha aperto il seguitissimo blog “A gipsy in the kitchen” in cui consiglia di «scegliere buoni ingredienti per creare buon cibo e di conseguenza anche una vita buona. Ci si può sbizzarrire sposando zucca e cannella, composta di mele e noce moscata, osando con le spezie e le erbe aromatiche».