C’erano una volta gli sposi che, giunti al matrimonio, si scambiavano le tradizionali promesse d’amore eterno. Tra le nuove tendenze in fatto di nozze, ora ne spunta un’altra: l’impegno viene preso con se stessi. Si tratta delle “nozze single”, quelle nelle quali non esiste un lui o una lei a cui viene promesso di “esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”. Ora il “vincolo” del matrimonio è solo con se stessi, come hanno ben spiegato Nello e Laura, i primi sposi single in Italia.
Le nozze “single”
Nello e Laura hanno quarant’anni e hanno deciso di sposarsi. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, ma il parrucchiere di Sant’Antonio Abate e l’istruttrice di fitness brianzola non si conoscono neppure. In comune hanno però la scelta di essersi sposati da single: hanno deciso di promettersi, ciascuno per contro proprio, fedeltà eterna, e di amare e rispettare se stessi per tutta la loro vita.
“Non amerò nessuno più di me” ha infatti dichiarato Nello Ruggiero lo scorso maggio, quando si è sposato con se stesso festeggiando con tanto di banchetto nell’esclusivo Castello “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. A settembre Laura Mesi ha seguito il suo esempio, diventando la prima sposa single in Italia: ha indossato l’abito bianco, accompagnata dal fratello e da damigelle d’onore, ha solennemente pronunciato la formula nuziale rivolgendosi a se stessa, poi è partita – da sola – per la classica luna di miele, scegliendo Mar Alam, in Egitto. Una scelta che ha destato molto clamore, ma si può parlare davvero di matrimonio?
I nuovi matrimoni
“Distinguerei tra la persona che si sposa con se stessa e tutti gli altri modi di mettersi insieme. Il primo fenomeno sospetto che sia giustificato più dalla voglia di avere un momento di notorietà, mettendolo foto e filmati sulla propria pagina Facebook” spiega a Donna Moderna Chiara Saraceno, docente di Sociologia della Famiglia all’Università di Torino e autrice di libri sul tema delle nuove famiglie. “Sposarsi da single è secondo me il contrario del creare una famiglia, che invece implica il fatto di avviare un’avventura di vita con un altro e assumersi responsabilità durature per il benessere proprio degli altri o delle altre” dice l’esperta.
Come cambia la società
“Certamente il concetto di famiglia è cambiato e sta cambiando, ma non è la prima volta. Anche la famiglia standard non è sempre stata concepita come la intendiamo oggi. Fino ad un secolo fa (e in molte società ancora adesso) non era l’amore a legittimare il matrimonio, così come non era l’affetto a regolare i rapporti tra genitori e figli. Proprio perché oggi ci aspettiamo che chi si sposa lo faccia perché si ama, non solo accettiamo il divorzio quando un matrimonio non fa più stare bene e non ci si ama più, ma possiamo accettare che anche coppie dello stesso sesso o trans si sposino o comunque vengano riconosciute a pieno titolo come nucleo familiare”.
La moda delle single wedding all’estero
Se in Italia la scelta di Nello e Laura ha suscitato curiosità e un po’ di diffidenza, le cosiddette single wedding spopolano all’estero e in particolare in oriente. In Corea del Sud, ad esempio, è diventato trendy prenotare uno shooting fotografico da parte di ragazze single che fingono di sposarsi. Indossano un abito nuziale, si fanno truccare da esperte professioniste in make up matrimoniali e si mettono in posa per avere un album fotografico di nozze in realtà non celebrate. Il motivo? Molte vogliono essere immortalate nella loro forma migliore e nel fiore degli anni, prima che rughe e chili di troppo le rendano meno belle. Hanno un’età media tra i 20 e i 30 anni e sono disposte a sborsare fino a 1 milione di won (pari a 876 dollari) per trucco e parrucco, noleggio dell’abito da sposa, due foto incorniciate e un album da 10 pagine.
Le agenzie per solo wedding
Il business intorno alle solo wedding è tale per cui anche in Giappone sono sorte ultimamente agenzie specializzate nell’organizzazione di matrimoni per donne single, che si occupano anche di provvedere ad un viaggio di nozze da sogno. A Kyoto la Cerca Travel, che ha registrato 30 prenotazioni non appena aperto i battenti lo scorso maggio, si occupa di bouquet e hairstyle della sposa single, prenota il servizio di limousine e il pernottamento in un hotel, oltre all’album fotografico per ricordo. “E’ un’esperienza che ha aumentato la mia autostima” ha spiegato all’agenzia Kyodo News Tomoe Sawano, una delle spose single che è stata protagonista delle insolite “nozze”. A contribuire alla voglia di celebrare un matrimonio da single, secondo The Japan Times, sono i cambiamenti sociali in corso: l’urbanizzazione massiccia, l’invecchiamento della popolazione, matrimoni in età sempre più adulta e aumento dei divorzi pare creino un senso di ansia soprattutto nelle donne. Da qui la voglia di regalarsi emozioni positive, anche se in qualche modo fittizie.
Il sogno dell’abito bianco
Di sicuro il sogno dell’abito bianco è lo stesso che ha spinto Laura Mesi a diventare la prima sposa single d’Italia. In questo caso a organizzare il matrimonio è stata la stessa 40enne brianzola, che ha rivendicato la scelta con orgoglio, definendosi “sana, eterosessuale e felice”, e spiegando di aver pagato tutto da sola. Pronta a ricevere le immancabili critiche giunte dai tradizionalisti (ma non sono mancati messaggi di solidarietà), la sua storia non solo ha fatto il giro del web, ma è diventato il soggetto di un docufilm tv.