Altro giorno di sfilate, altro giro. La Milano Fashion Week procede spedita all’insegna delle nuove tendenze moda primavera-estate 2024, e la nostra wish list si arricchisce sempre di più. Dopo aver annotato tutto ciò che più abbiamo amato del primo giorno di fashion show, eccoci con una nuova selezione di capi e accessori. Tra glamour ed eleganza.
Moda primavera-estate 2024: il trench di Max Mara
Un capospalla Max Mara nel guardaroba femminile? Semplicemente, iconico. Ian Griffiths, il direttore creativo della casa di moda, ne consacra di stagione in stagione l’emblematicità. Quelle in passerella questa stagione sono le collezioni moda primavera-estate 2024: non meravigliarti se non trovi (anche) il famigerato cappotto color cammello. Anzi, è così celebre che questa stagione Max Mara gli ha dedicato un evento ad hoc per celebrare i 10 anni del Teddy Coat. Noi, intanto, abbiamo puntato gli occhi su questo trench.
L’abito drappeggiato di Genny
Perché chi di noi non sogna di sentirsi così? Un po’ diva, un po’ Beatrice di Dante Alighieri. Questo abito bianco firmato Genny fa della sensualità il suo punto di forza: il drappeggio, il profondo scollo a V, il tessuto morbido e fluttuante. Una gioia per gli occhi (e chi lo indossa).
Il tubino di Prada
Di questa sfilata ricorderemo un fashion moment molto speciale: Miuccia Prada, che insieme a Raf Simons è alla co-direzione creativa della maison che porta il suo cognome, ha voluto che nei saluti finali ci fosse con lei e Raf anche Pietro Zambernardi, Design Director che lascerà il ruolo dopo oltre vent’anni di onorata carriera. E in passerella? Abbiamo adorato il tubino in perfetto stile Prada: esecuzione sartoriale minimalista e impeccabile, con dettagli volant iper-chic.
La cintura di MM6 Maison Margiela
Un accessorio dal logo unico e distintivo. MM6 Maison Margiela è la linea di abbigliamento urban della maison francese Maison Margiela: la cintura in pelle con placca dal logo perfettamente riconoscibile è (d’obbligo) nella nostra wish list.
L’abito da sera di Emporio Armani
L’eleganza di re Giorgio, quale sogno più grande? In passerella da Emporio Armani, va in scena un vestito lungo e morbido, interamente tempestato di paillettes dall’effetto dégradé. Noi lo immaginiamo per i look da sera, portato con sandali o slingback con tacco stiletto.
La T-shirt stampata di Moschino
In passerella a Milano è andata in scena la prima collezione Moschino senza direttore creativo. Dopo l’addio di Jeremy Scott, la maison non ha ancora inquadrato chi prenderà l’agognato posto. Nel frattempo, ci ha deliziato con una sfilata-evento per i 40 anni della maison. Cosa scegliere? Ovviamente, una T-shirt stampata con una frase ironica e in pieno mood Moschino: “Protect me from the fashion system”.
Il minidress di paillettes di Blumarine
Glamour chiama, noi rispondiamo. In passerella da Blumarine, ecco un minidress di paillettes dal diktat imperativo: brillare. Un abito che farà sicuramente impazzire millennial e Gen Z: d’altronde, Blumarine dialoga a perfezione con l’estetica Y2k (ovvero, la moda degli anni Duemila).
Il tailleur in velluto di Tom Ford
Il primo fashion show Tom Ford senza Tom Ford. Ebbene sì, lo scorso aprile lo stilista texano fondatore del suo omonimo marchio ha venduto la sua casa di moda. La sfilata della collezione primavera-estate 2024 ha segnato un duplice esordio: la prima volta del brand alla Milano Fashion Week e anche il debutto di Peter Hawkins (ex braccio destro di Tom Ford) alla direzione creativa. Cosa amare di questa collezione? Si può dire che Peter Hawkins ha agito nel profondo rispetto dell’eredità del suo predecessore: Tom Ford, che è stato uno dei pionieri del power dressing unito alla sensualità femminile, aveva fatto del tailleur in velluto uno dei suoi pezzi più iconici. E così sia, la storia continua.