Manca ancora un giorno prima che il sipario cali su questa edizione di Milano Fashion Week: la settimana della moda non è stata fermata dalla pioggia (quasi) costante, anzi, addetti ai lavori e celebrità hanno presidiato le sfilate delle collezioni moda primavera-estate 2024. In questa giornata numero #4, altre grandi maison hanno sfilato in passerella: Dolce&Gabbana, Ermanno Scervino, Ferragamo. Scopri subito cosa ha rapito la nostra attenzione e perché.
Moda primavera-estate 2024: la giacca bomber di Ferrari
Lo spirito utilitaristico incontra la sensualità: nell’essenza del marchio Ferrari c’è anche l’idea di una femminilità molto pratica, che nel nostro immaginario rimanda invitabilmente al mondo automobilistico. E infatti, come non scegliere una Ferrari rossa – ops – una giacca Ferrari rossa? La silhouette bombata e l’effetto vinile la rendono estremamente cool. Da immaginare con pantaloni in denim scurissimo per renderla ancora più versatile.
Il blazer di Ermanno Scervino
Dalla passerella alla vita reale: forse per molte risulterebbe poco pratico e versatile copiare il look alla lettera, con tanto di shorts (cortissimi) e corsetto. Ma noi abbiamo puntato il nostro fashion radar sul blazer beige, completato da cristalli preziosissimi e specchietti. Ci immaginiamo di indossarlo sopra un top, una camicia o – perché no? – proprio una T-shirt bianca. E con i jeans a vita alta, perfetti per rendere urban anche il più chic e sofisticati dei blazer sartoriali.
Il vestito plissè di Ferragamo
La morbidezza del plissè, la forza dei dettagli come il colletto rigido in pelle. Anche noi donne siamo così: vulnerabili e forti, un connubio che Maximilian Davis – direttore creativo di Ferragamo – porta in passerella in questa collezione. A rubare la nostra attenzione è stato l’abito plissettato lungo che la celebre modella Paloma Elsesser ha indossato in tutta la sua bellezza.
Il body di Andreadamo
Andreadamo, il brand moda fondato dall’omonimo stilista Andrea Adamo, ha un cavallo di battaglia fortissimo: la sua straordinaria attenzione alla maglieria. È per questa che della sua collezione abbiamo scelto il body nero con profondo scollo a V e bottoncini: lo immaginiamo con jeans a zampa e a vita alta, niente di più semplice e sofisticato.
La lingerie di Dolce & Gabbana
Non solo il classico tubino nero. Domenico Dolce e Stefano Gabbana sanno come valorizzare le forme femminili, tutte le forme. Ecco perché della collezione vogliamo sottoporre alla tua attenzione la lingerie nera, sensualissima. Dagli slip dress in tulle ricamato e impreziosito ai bustier, i reggicalze e i collant. Divini.
Il vestito a campana di Jil Sander
È il minimalismo che adoriamo del marchio Jil Sander, diretto oggi da Lucie e Luke Meier. In questo look, c’è una lezione di stile chiara: i look tono su tono sanno essere molto sofisticati. Specialmente se accessoriati nel modo più opportuno: questo vestito con gonna a campana acquisisce un certo je ne sais quoi con collana maxi con cristalli e cappellino monocromatico coordinato.
L’abito stampato di Missoni
Catapultiamoci nell’universo Missoni: e come, se non amandone le stampe? Colori e geometrie da sempre si ripetono di stagione in stagione variando nelle nuances e nelle dimensioni. Questo vestito lungo e aderente con colletto dolcevita è pura espressione di femminilità, tra tonalità pastello e leggeri drappeggi.
La borsa coi campanacci di Bally
La sfilata primavera-estate 2024 di Bally ha segnato il debutto di Simone Bellotti alla direzione creativa. Il suo esordio ritraccia anche la storia e le radici del brand, nonché il legame dello stesso con la Svizzera. E infatti, è proprio ai pascoli svizzeri che si è ispirato per i campanacci che contraddistinguono le nuove borse.
Il vestito con gli specchietti di The Attico
Glamour e polvere di stelle: eccolo qui, il mix di ingredienti essenziali che caratterizza The Attico, il brand moda fondato nel 2016 da Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini. Le due designer – conosciutissime a Milano anche come it-girls – hanno debuttato in passerella con la loro prima sfilata fisica. Cosa ci è piaciuto di più? Sicuramente questo abito monospalla in tulle e con specchietti: un vestito con cui sentirsi vere party girls (a ogni età).
L’abito in pelle di Bottega Veneta
Non solo l’iconico motivo intrecciato. Sebbene Bottega Veneta sia una griffe desideratissima (anche) in fatto di scarpe e accessori, il direttore creativo Matthieu Blazy merita riconoscimento per lo straordinario lavoro che sta facendo alla guida della maison nella definizione di un’estetica sempre più chiara e riconoscibile. Frutto del suo estro artistico è anche questo abito in pelle patchwork, in cui la volumetria si fonde alla sofisticatezza delle linee impeccabili. Più di un vestito di pelle, un capolavoro.
I jeans con i cristalli di Philipp Plein
L’ultima delle tendenze denim ci porta agli antipodi del minimalismo. Lo spirito giocoso e divertente di Philipp Plein anima un pezzo cult del guardaroba femminile: i jeans. Che ora, anche nel loro taglio più iconico (leggi anche: “boyfriend”), diventano preziosissimi grazie all’applicazione dei cristalli. Ed è subito must-have.