Non solo sfilate. La Milano Fashion Week appena conclusa ha condensato nell’arco di soli cinque giorni anche un ricco calendario di appuntamenti e presentazioni, tutti all’insegna delle collezioni moda primavera-estate 2024. Ecco il nostro report di tendenze tra must-have, capi e accessori che (già) desideriamo ardentemente indossare.
Milano Fashion Week: il quiet luxury di Brunello Cucinelli
Il quiet luxury per eccellenza. La collezione primavera-estate 2024 di Brunello Cucinelli è stata presentata il 20 settembre a Casa Cucinelli a Milano, ed è un raffinato bilanciamento di forze contrapposte: essenzialità e decorazione, addizione e sottrazione, estetica e funzionalità. La spiccata attenzione all’artigianalità italiana incontra capi dal carattere puro ed essenziale, pensati per offrire uno stile senza tempo.
L’artigianalità di Cuoio di Toscana
Lo storico concept store 10 Corso Como ha ospitato l’avvio di Step into the Green Side: il progetto che vedrà il brand Cuoio di Toscana protagonista delle migliori vetrine italiane. Per l’occasione, un artigiano ha mostrato dal vivo la meticolosa lavorazione del cuoio e sono stati esposti due look dei designer emergenti Marco Rambaldi e SSHEENA, vincitori dell’ultima edizione del Cuoio di Toscana Prize, iniziativa che supporta il talento dei giovani creativi e dei progetti ecosostenibili.
I tessuti innovativi di Keqiao
A Palazzo Isimbardi si è tenuta la mostra-evento del distretto tessile di Keqiao. Intitolata Keqiao The Excellence Exhibition Sustained Research for a Better Future, l’esposizione ha portato in mostra le caratteristiche tecniche dei tessuti prodotti nella città di Shaoxing, nella provincia dello Zhejiang in Cina, come il filato che nasce dalla polpa di bamboo. Oltre alle creazioni dei designer cinesi Ling Yali e Qi Bin, la mostra è stata affiancata dall’esposizione di modelli studiati da due designer italiani che da tempo lavorano in Cina: Angelo Cruciani e Alberto Zambelli.
Il guardaroba versatile di Herno
Filati, tessuti pregiati, lavorazioni di altissima maestria, attenzione alla sostenibilità: il Made in Italy di Herno è una storia che inizia 75 anni fa sulle sponde del Lago Maggiore, ed è lì che ancora oggi avviene la magia. La collezione primavera-estate 2024 si compone di look perfettamente trasversali, adatti a ogni occasione: capispalla (pezzi focus del brand), ma anche gonne, pantaloni, bermuda, vestiti, tute, salopette, camiciette. Il tutto realizzato artigianalmente e con tessuti che nobilitano i tagli sartoriali, quali lino, seta e cashmere.
La collab di Max&Co con Sofia Sanchez de Betak
MAX&Co. ha presentato l’ultimo capitolo della serie &Co.llaboration. Nome designato per questa collaborazione esclusiva è stavolta quello di Sofia Sanchez de Betak, designer e fondatrice del marchio di moda e lifestyle CHUFY. Chiamata Souvenirs of Life, la collezione è una celebrazione dell’amore di Sofia Sanchez de Betak per la moda e i viaggi. “I souvenir di vita sono impronte intangibili del nostro passato, capisaldi che delineano la nostra esistenza – spiega la designer. – Custodiscono ricordi preziosi, lezioni apprese, la nostra crescita personale e le tracce che lasciamo di noi alle altre persone. Questi souvenir ci ricordano chi siamo. Tesori di saggezza e ispirazione, ci guidano nel viaggio della vita.”
Il concetto di viaggio viene esplorato a partire dagli archivi MAX&Co. e CHUFY, proseguendo poi tra mercatini vintage di tutto il mondo. Praticità, stile e comfort pongono le basi della capsule, in cui look versatili si costruiscono a partire da capi semplici e trasversali, ma anche parka, ballerine, borse a cesta.
La collaborazione di Weekend Max Mara con Arthur Arbesser
Un’ode alla fantasia, all’immaginazione e alla città di Vienna, vista attraverso la lente e lo stile eclettico di Arthur Arbesser: Weekend Max Mara ha presentato durante la Milano Fashion Week la nuova Signature Collection Phantasie per la primavera-estate 2024. Un progetto corale a due voci, che fonde insieme i codici emblematici di due marchi.
Nato e cresciuto nella capitale austriaca, Arthur Arbesser è sempre stato molto legato alla vita culturale della città, frequentando il teatro, l’opera e il balletto: “Vienna mi ha influenzato molto: un certo gusto per il rigore e la disciplina traspare dalle linee classiche e precise dei capi, mitigato da uno sguardo fresco e delicato – ha spiegato il designer. – L’idea è quella di inserire questo patrimonio artistico ed estetico all’interno dei codici stilistici di Weekend Max Mara.”
Le nuove sneakers di Hogan
L’eccellenza dei materiali, i dettagli distintivi, l’attualità di uno stile senza tempo. La nuova collezione Hogan scende in campo con una proposta di sneakers cool e versatili, perfette per interpretare lo stile urban ma anche quello più casual chic. Ridefinite da impunture nelle nuances pastello, si caratterizzano per l’iconica H – iniziale del brand, appunto – a contrasto cromatico sul bianco. Semplicemente, le sneakers indiscusse della prossima stagione (e che desideriamo indossare già adesso).
Le calzature di Santoni
La nuova collezione firmata Santoni si chiama Souvenir, ed è un viaggio tra le suggestioni e le tradizioni delle Marche, territorio natio del brand e dove ancora oggi prende vita il savoir-faire artigianale del marchio. Rileggendo la geometria e le proporzioni, Santoni rende ancora una volta i tacchi non convenzionali, seppur sensuali e confortevoli. Ospiti dell’evento di presentazione anche Carla Bruni e Bar Rafaeli, che hanno indossato la nuova it-bag ThePluto.
Le borse pregiate di Gianni Chiarini
La nuova collezione di borse Gianni Chiarini è un inno alla vita lenta, fatta di pause, di inizi e di riconnessioni. Un concetto che ben si traduce nell’idea di un prodotto “fatto a mano”, del savoir-faire che dà valore ai gesti e al lavoro degli artigiani. I colori delle borse si ispirano al risveglio dei campi di grano, ai primi raggi di sole caldi, ma anche ai toni dell’azzurro, dell’argento e alle nuances pastello. I pellami pregiati incontrano i materiali della natura, come le paglie e le rafie. Intrecci handmade e impunture, centrali nell’ispirazione del brand, ne completano la finitura impccabile in ogni dettaglio.
Gli occhiali preziosi Swarovski Eyewear
Giovedì 21 settembre è stata presentata in anteprima la nuova collezione Eyewear di Swarovski realizzata in collaborazione con EssilorLuxottica. Sale monocromatiche hanno ospitato circa 230 ospiti in un percorso speciale che ha evidenziato le sfumature caleidoscopiche della nuova collezione di occhiali, molti dei quali caratterizzati da montature che si ispirano alle famiglie di gioielli più iconiche di Swarovski: Lucent, Mesmera e Dextera.
Il nuovo inizio di Fiorucci
Fiorucci è tornato. Vent’anni dopo la chiusura dello store del visionario fondatore Elio Fiorucci, il brand si ripresenta al pubblico con la direzione creativa di Francesca Murri. La prima collezione si chiama Home is where the heart is, e coniuga l’anima edonista e la visione globale propri della maison. Ottimismo e libertà di essere sé stessi pervadono i capi, mescolando l’abbigliamento maschile con quello femminile. La borsa d’esordio realizzata da Francesca Murri ha già tutto l’aria di essere il must-have della primavera-estate 2024: la “Mella” – questo è il suo nome – è un’elegante borsa a cilindro trapuntata in tre misure, con una sontuosa imbottitura.
“Elio Fiorucci era un genio della moda – ci spiega la direttrice creativa Francesca Murri. – È stato una sorta di parafulmine creativo che ha saputo guardare oltre i confini del settore e invitare chiunque condividesse il suo spirito da anticonformista (artisti, performer, scrittori, giovani ragazzi di strada) nel mondo da lui creato, sempre senza alcun giudizio e con amore. Questo spirito manca decisamente nel mondo della moda di oggi, che è molto frammentario e pesante. Per questo motivo, stiamo lavorando per creare una collezione in grado di catalizzare la rinascita di quella new wave ottimista, gioiosa e democratica. È una collezione dedicata al divertimento, allo stare insieme e alla positività”.
Le borse di Coccinelle
Ispirata al tema Kaleidoscope, la collezione primavera-estate 2024 di Coccinelle è un inno alla riscoperta della luce, tra forme, colori e riflessi. In questo racconto onirico delle emozioni suscitate dalla luce tenue e morbida, i colori protagonisti della palette ci portano alla scoperta delle nuove borse dell’azienda di Parma. Sono i materiali a rubare ancor di più la nostra attenzione: paglia intrecciata, pelle dall’effetto specchiato, e la pelle bio based, organica e riciclata all’88%.
Le scarpe di John Richmond
In occasione del MICAM, salone internazionale delle calzature, John Richmond ha aperto la Milano Fashion Week con un evento esclusivo presso la boutique in via Ponte Vetero 18. La collezione John Richmond, che è realizzata dal calzaturificio Rodolfo Zengarini, coniuga la ricerca stilistica del brand con le tendenz del momento, tra materiali pregiati, colori audaci e proporzioni scultoree.
Le sneakers Naba4Baldinini
Durante la Milano Fashion Week, lo store di Baldinini in via della Spiga 26 si è trasformato in un laboratorio artistico creativo. Protagonisti sono stati gli studenti del Triennio in Design di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, che hanno personalizzato le sneakers della capsule collection in edizione limitata ACBC x Baldinini, realizzate con materiali responsabili e certificati.
“Il fil rouge di questa collaborazione è la passione per la ricerca creativa, l’arte, l’innovazione e la responsabilità sociale che ci ha spinto a realizzare questo progetto – ha spiegato Christian Prazzoli, AD di Baldinini. – I giovani talenti sono il futuro del nostro sistema moda e il loro contributo, così come il loro approccio e la loro visione, sono per noi motivo di ispirazione e continuo aggiornamento”.
La mostra fotografica di Max Vadukul con Ludmilla Voronkina Bozzetti
Durante la Milano Fashion Week è stata inaugurata la mostra fotografica Through Her Eyes – Timeless Strength del grande maestro contemporaneo Max Vadukul, che resterà aperta fino al 19 novembre 2023 presso il chiostro delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. La mostra, ispirata dalla top model Ludmilla Voronkina Bozzetti, si propone come un viaggio nell’eterno femminile: l’attento sguardo dell’artista attraversa i secoli e le tradizioni per farci dono di una rappresentazione della donna in costante rapporto con i ruoli sociali e con il proprio mondo interiore.
Il progetto è nato nel 2021 quando, in occasione dello shooting per la Zero Collection di Roberto Cavalli, Max Vadukul incontrò Ludmilla sul set e ne rimase folgotato: “Lei era diversa, davvero diversa. Aveva una storia e un passato; una forza reale, ed io ho iniziato a fotografarla più e più volte. Infatti, sentii di aver trovato qualcuno che può creare delle forti immagini Vadukul. Volevo creare un progetto di arte con lei”, ha raccontato il fotografo.
I pantaloni inclusivi di Berwich
Berwich, lo storico brand di pantaloni italiani, ha presentato durante MFW il 2° capitolo del progetto fotografico Berwich fits everybody. Otto scatti a cura del fotografo Jonathan Santoro ritraggono i volti scelti dal brand, tessendo la trama di un racconto che parla di moda inclusiva e di un’estetica dove la bellezza di ogni persona dalla sua unicità. Interessante anche il nobile intento del progetto: Berwich fits everybody sostiene la onlus Save the Olives, organizzazione no-profit attiva nel contrastare l’epidemia di Xylella Fastidiosa in Puglia e proteggere ulivi secolari, un patrimonio unico al mondo.
I filati e i tessuti upcycled di Cavia
Artigianalità tradizionale, filati e tessuti upcycled: benvenuta nell’universo Made in Italy di Cavia, nuovo brand emergente da tenere d’occhio. Fondato dalla designer Martina Boero, Cavia è nato durante il primo lockdown con il nobile intento di realizzare un progetto interamente sostenibile, utilizzando solo materie preesistenti o riciclate.
Ogni pezzo del marchio è realizzato con cura e attenzione al dettaglio, utilizzando numerose tecniche tramandate di generazione in generazione. Per la presentazione alla MFW, Martina Boero ci ha portato alla scoperta di tali tecniche attraverso un live performance ospitata da Fondazione Sozzani. Tra i tessuti di spicco della nuova collezione, chiamata Chapter 6, anche la spugna, riutilizzata in modo innovativo. Il risultato è un intricato patchwork dalle texture interessanti e i colori sorprendenti. E ogni capo è un pezzo unico.
La capsule di Nude Project per i 70 anni di Playboy
Finalmente Nude Project è arrivato a Milano. Il giovanissimo brand spagnolo nasce nel 2019 dalla mente imprenditoriale e creativa di Bruno Casanovas e Alex Benlloch: avevano appena 18 anni (studiavano ancora all’università!) quando hanno avviato il proprio business vendendo le prime felpe all’ingresso della loro facoltà di studi. Tanta strada, ma anche un successo inaspettato: durante la MFW, Nude Project ha debuttato con il suo primo store milanese in Corso di Porta Ticinese 64.
Doppia celebrazione, perché la settimana della moda di Milano è stata non solo l’occasione per presentare al pubblico italiano il proprio spirito urban ma anche la capsule esclusiva Heroes of Pleasure, realizzata in collaborazione con Playboy in occasione del 70° anniversario dello storico marchio. Una collab tradottasi in più di trenta pezzi – tra T-shirt, maglieria, pantaloni, giacche ed accessori – che omaggiano la storia di Playboy attraverso lo spirito del giovane brand spagnolo.
I gioielli di Valentina Ferragni in collab con Netali Nissim
Tra le novità di questa MFW, c’è anche la collaborazione tra Valentina Ferragni Studio (brand gioielli dell’omonima fondatrice) e l’alta gioielleria di Netali Nissim. Una sinergia che fonde la visione pop della giovane influencer e imprenditrice digitale italiana con il valore del Made in Italy condiviso da entrambi i marchi. Colori e geometrie fanno da protagonisti in una linea di gioielli che trascende il concetto di stagione, e che include: un mono-orecchino, una coppia di orecchini e un bracciale in vivaci tonalità di rosso, lilla, menta e oro. Il gioiello must-have? Sicuramente il mono-orecchino UALI in argento 925 placcato in oro 24 carati, che in questa collab si reinventa attraverso un altro elemento iconico: l’occhio, signature di Netali Nissim.
Le silhouette anni Cinquanta di Sara Roka
La stilista canadese Sara Roka ha fondato il suo omonimo brand Made in Italy nel 2010, dopo le prime esperienze in Michael Kors e Valentino. Per la prossima stagione, propone una collezione in cui il rigore dei tagli maschili si contrappone a una femminilità raffinata, ispirandosi al tempo stesso alle silhouette degli anni Cinquanta. I materiali sono pregiati e ricercati: il nostro must-have? Sicuramente lo chemisier, un infallibile passepartout.
L’artiginalità del Made in China
La Milano Fashion Week ha ospitato anche Incontri, l’evento-mostra che ha portato nelle sale di Museo Bagatti Valsecchi le collezioni moda e accessori di dodici designer cinesi di Guanzhou, città economicamente ricca e sviluppa della Cina. Un vero momento di scambio culturale che, all’interno della rinomata casa-museo (frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti i Baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi), ha reso possibile la scoperta di come l’industria della moda cinese attuale si stia slegando sempre di più da un concetto stereotipato di “Made in China”, procedendo verso un’artigianalità di alto valore.