Intrigante leggerezza e libera femminilità. Laura Biagiotti studia un nuovo dialogo tra abito e natura, e lo fa in una Green Gallery installata al Piccolo Teatro di Milano. Qui gli abiti fluttuanti diventano i giardini del futuro tra fantasie floreali, trasparenze e volumi fluidi. Protagonista l’esotismo e l’eleganza delle orchidee, dall’aspetto fragile e il significato potente, simbolo di sensualità e capaci di allontanare la negatività. La palette s’ispira a questo fiore aggiungendo bagliori di rosso, nero e pastelli Blue Queen

Abiti Laura Biagiotti per la Primavera Estate 2016

Allusioni sensuali e nuove trasparenze nel leggendario “abito bambola”, un classico della stilista creato negli anni ’70. Un rinascimento artigianale quello portato in passerella da Laura Biagiotti: passamanerie e nastri di gros intarsiati nello chiffon, nel lino e nella maglia con la tecnica del “cut works” o collage, ma anche una nuova era della maglieria con filati iperleggeri. Gli anni ’70 dominano la collezione con dettagli in pizzo e rouches che aggiungono sofisticate seduzioni agli abiti fluttuanti. Spazio anche al tailleur broccato new dandy, con gemme ad impreziosirne i ricami.

Accessori Laura Biagiotti per la Primavera Estate 2016

Tra gli accessori dominano gli occhiali a mascherina cult di Laura Biagiotti, rieditati con stampati acetati a righe. Tracolle ad uncinetto con le immancabili frange, invece, per la sera. Chiude la collezione l’Herbarium di Laura, rivisitazione di una celebre stampa lanciata nel 1979: abiti di lino dai profili in pizzo e dai volumi enfatizzati, sugellano la ricerca estetica della stilista in 50 anni di carriera

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