Milano Moda Uomo 2015-2016: il best of
Si è conclusa la Settimana della Moda maschile dedicata alle collezioni che troveremo nei negozi il prossimo autunno inverno. Noi di Pianeta Donna c’eravamo, come sempre negli ultimi anni, per raccogliere per voi gli scatti di street style più interessanti e per raccontarvi quali sono i nuovi trend.
L’evento che ha dato il via alle danze è stato il party di DSquared2 che ha celebrato i 20 anni del marchio. In passerella i capi che hanno segnato la storia della maison in chiave moderna. I modelli hanno sfilato accompagnati dalla voce di Mary J Blige.
Milano Moda Uomo ai 2015-2016: i must have dalle sfilate
Un’altra storia, ma comunque sempre ricca di fascino, quella raccontata da Dolce e Gabbana che hanno dedicato la sfilata alla famiglia, alle loro origini e alle loro radici.
Ritratti in bianco e nero stampati su camicie e felpe e anche sull’invito all’evento che sembra una cartolina degli anni ’40. A far da sfondo alla passerella proprio una famiglia molto numerosa, che ricorda davvero una famiglia siciliana d’altri tempi, probabilmente la stessa che ha visto crescere Stefano e Domenico. Tra i modelli anche un testimonial d’eccezione: il ballerino Roberto Bolle.
A concludere la prima giornata di MFW il super party di Philipp Plein, che anche questa volta ha deciso di stupire puntando su uno show di grande effetto oltre che su una collezione grintosa. I guerrieri di Plein hanno sfilato intorno ad un ring dove dei veri lottatori si prendevano a pugni sulle note di Snoop Dog che ha animato la serata e l’after party. La collezione è molto aggressiva, e a dominare sono pelle e borchie, proprio come piace a Plein.
Nella seconda giornata a brillare sono stati i grandi classici di Ferragamo, Prada e il più giovanile Calvin Klein. Giornetti, per Salvatore Ferragamo, si è lasciato ispirare dall’arte, in particolare da una mostra, e la sua visione ha dato vita ad una collezione romantica in cui dominano i colori della terra, elegante e di gran classe. Protagonista la sciarpa che arricchisce quasi ogni outfit ed è maxi, quasi come una coperta.
Prada è ancora una volta una tra le collezioni più eleganti e rigorose che sfilano a Milano: colori cupi, nero e grigio in prevalenza, linee rigide e severe e cura meticolosa per i dettagli. Con questa collezione Miuccia voleva sicuramente trasmettere un’idea di austerità ed essenzialità che non lascia spazio all’eccentricità.
Clavin Klein, invece, ha adottato la filosofia “50 shades of grey” perchè il suo uomo veste quasi esclusivamente di grigio anche se i motivi e i mood sono diversi. La fantasia principale è l’animalier, che, insieme al mood militare caratterizza la collezione.
Per la sua prima sfilata senza Frida Giannini, Gucci ha mandato in passerella una collezione giovane e fresca i cui capi a volte sembrano essere stati rubati al guardaroba femminile: camicie trasparenti con fiocchi e ricami in pizzo, geometrie anni ’70, giacche corte con polsini in pelliccia. Un’ideale di uomo sicuramente stravagante ed eclettico.
Alla sfilata di Emporio Armani sedeva in prima fila il rapper Fedez, il testimonial perfetto per celebrare la linea più sportiva di re Giorgio, giovane e casual, discreta e al tempo stesso lussuosa.
E’ giovane ma sicuramente più eccentrica anche la collezione dello stilista coreano Kang Dong Jun, designer del brand DGnak, che ha debuttato a Milano e che viene proposta come un incontro tra oriente ed occidente dal quale nasce uno stile underground e di avanguardia. Anche la collezione Autunno Inverno 2015 è ispirate alle silhouette fluide dell’abbigliamento koreano ma riadattata in base ai gusti più tipicamente occidentali. Interessante e innovativo.