Dopo New York, anche le sfilate di Londra hanno schierato le proprie tendenze moda primavera-estate 2024. E in attesa di vedere ancora cosa succederà durante la Milano Fashion Week – che vi racconteremo day by day – ci siamo fermate a fare il punto sulle collezioni moda presentate nella capitale inglese. Cosa ci è piaciuto di più? Ecco la nostra wish list, in 5 tendenze che ti invitiamo a scoprire subito.
I vestiti bianchi
Le sfilate di Londra ci lasciano fantasticare già sui vestiti bianchi protagonisti della prossima stagione. Quali preferire? Siamo rimaste profondamente affascinate dalle tuniche lunghe di Emilia Wickstead e Roksanda: linee minimali e taglio impeccabile per la prima casa di moda, accenti di colore e drappeggi per la seconda. Sono abiti semplici da indossare, così scenici da non richiedere particolari accorgimenti in fatto di styling: averne uno nel guardaroba fa senz’altro gioco, specialmente in vista delle serate chic per le quali servirà il vestito giusto.
Una variazione sul tema “tunica”, ma che resta fedele al concetto di vestito bianco: questa proposta sotto è firmata JW Anderson, la casa di moda fondata dal geniale designer Jonathan Anderson. Drappeggi, intrecci e nodi prendono il sopravvento: senz’altro non il classico abito bianco, ma JW Anderson è un creativo di cui varrebbe davvero la pena avere un pezzo nel guardaroba.
Le silhouette a campana
La stilista inglese Molly Goddard ha fatto delle gonne in tulle dalla silhouette a campana la sua signature: ampie, voluminose, qualche volta indossate con i crop top o la brassière – se si tratta di moda primavera-estate 2024 come in questo caso – altre con i cardigan colorati. Lo styling varia a seconda della stagione, ma non la presenza della gonna di tulle, che resta una presenza costante e indiscussa. Ci piace, noi la inseriamo nella nostra wish list: è chic con le ballerine, è cool con le sneakers, è rock con gli anfibi.
Dire London Fashion Week è (anche) dire Richard Quinn. E dire Richard Quinn è – di conseguenza – dire gonne a campana. La moda primavera-estate 2024 fa ritorno in passerella con lo stilista inglese diventato uno dei fiori all’occhiello dell’edizione londinese: la sua signature? Fiori e stampe ottiche mixate insieme, ma soprattutto le silhouette a campana, estremizzate fino a diventare scultoree. Abiti meravigliosi e dall’effetto WOW, di quelli con cui almeno una volta nella vita si potrebbe sognare di calcare un red carpet. Certo, forse poco pratici per sedersi?
Fiocchi e perle, indossati insieme
Da una parte, il bon ton. Dall’altra, un’anima vagamente rock. Le collezioni della stilista di origini irlandesi Simone Rocha sono sempre un armonico bilanciamento di queste due realtà perfettamente coesistenti. Al punto che si potrebbe persino parlare di uno stile rockmantic (rock + romantic) dettato da un’estetica fatta di fiocchi, perle, silhouette oversize e suole chunky. Minimale? Tutt’altro, questo è chiaro. Ne dà conferma anche Bora Aksu, sulla cui passerella entrano in gioco anche il pizzo e i tessuti dalle finiture luminose. Senza eclissare fiocchi e perle, of course.
Il trench, un capospalla iconico e senza tempo
Ecco, se c’è un trench firmato che vale la pena avere nel guardaroba, questo non può che essere quello di Burberry. Se ami il vintage, ne troverai anche di straordinari sulle app di compravendita come Vinted e Vestiaire Collective. Noi, intanto, ti presentiamo l’interpretazione più recente: il trench Burberry secondo il direttore creativo Daniel Lee, che ha presentato a Londra la sua seconda collezione per la casa di moda inglese (il debutto risale a febbraio scorso). Da notare: il punto vita è stato abbassato, la maxi cintura si trova addirittura sotto la linea delle anche.
Non mancano poi altre interpretazioni, come il trench verde di JW Anderson arricciabile in vita (sembra super pratico all’idea di averlo indosso) e quello in denim tie-dye di KNWLS, il brand moda della stilista emergente Charlotte Knowles.
La gonna a pieghe con il blazer, un look super chic
Non il solito tailleur. Le gonne a pieghe aggiungono brio e movimento, conferiscono dinamismo alla silhouette femminile. E poi, indossate così con il blazer abbinato e tono su tono come propongono Erdem ed Eudon Choi, hanno davvero tutta la nostra attenzione. Forse perché rimandano alla quintessenza del quiet luxury, l’estetica di cui si sta parlando tanto ora? In parte, sicuramente sì. Tuttavia, siamo sicure che ne siamo rimaste assolutamente rapite anche per una motivazione molto più furba e lungimirante: la gonna a pieghe e il blazer en pendant sono due capisaldi del guardaroba femminile. Di quelli di cui non ci si stanca praticamente mai.