Monica Bellucci in Malèna
Malèna che cammina per la piazza di Castelcutò e tutti si voltano a guardarla, Malèna che non parla ma si fa capire benissimo, Malèna che si porta una sigaretta alla bocca con i capelli rossi e tutti che le offrono di accendere e potremmo continuare a lungo, tante sono le scene iconiche interpretate da Monica Bellucci nel celebre film del 2000 di Giuseppe Tornatore.
Ambientato nella Sicilia degli anni ’40, il film sottolinea, con un personaggio femminile che sembra cucito su misura sulla bellezza e la sensualità della Bellucci, le fase salienti del passaggio dall’adolescenza alla pubertà di Renato, ma anche l’ipocrisia della provincia, l’ossessione amorosa, la crudeltà di certi uomini, e apre a tante considerazioni da cinema neorealista.
Antonella Clerici in formissima, ecco come ha fatto a perdere peso
Alto tasso erotico
La seduzione è una materia che Malèna conosce bene e anche Monica. Il suo corpo burroso si eleva a simulacro profano di sogni e venerazione da parte del giovane Renato, ma anche di tutti gli altri uomini (sposati) del Paese. A sottolinearlo abiti scollati e avvolgenti, tubini tesi a sottolineare le forme o tailleur dai bottoni che si aprono maliziosamente sul decoletté.
Nella moda
Se parliamo di Monica Bellucci e della Sicilia, non possiamo non citare chi ha fatto di questo connubio un’ispirazione continua per le sue collezioni, quasi un leit motive, un pozzo a cui attingere senza paura di annoiarsi: ovviamente parliamo di Dolce&Gabbana. Dal cinema ai paesaggi, passando proprio per le citazioni visive e sensoriali del celebre film di Tornatore, i due stilisti si lasciano ammaliare dal sud sud dell’Italia.
L’ultimo taglio di Paola Barale ha diviso i fan
Gli spot di Tornatore per Dolce&Gabbana
Indimenticabile lo spot realizzato, dallo stesso regista, per la linea di profumi per lui e per lei dei due stilisti. Monica che si cambia su una spiaggia, coperta da un lenzuolo ed un ragazzo che la spia rapito. O nella campagna Martini Gold, sempre by Dolce&Gabbana, dove prendono spunto dalla scena in cui Malèna passa per la piazza del paese, seguita con sguardo malizioso dai presenti e indossando un sensualissimo tubino di pizzo.
Protagonista delle campagne, ma anche musa ispiratrice. Dal 2000 in poi, non c’è stata collezione in cui i due stilisti non abbiano attinto a piene mani da quei posti, quei piccoli paesi e dalle loro suggestioni. Un’influenza che si rifà allo stile di un’epoca, quella della seduzione sussurrata delle donne del sud Italia, eppure così forte e irresistibile. E pare che Monica lo interpreti ancora al meglio.
Copia il look di Monica in Malèna
La sensualità passa dal look austero ma rivelatore di forme. I tubini, infatti, lunghi fin sotto il ginocchio, nascondo, ma svelano le curve sinuose, la classica forma a clessidra tanto in voga negli anni ’50. Su Asos e altri siti di shopping low cost, è possibile trovare modelli simili da abbinare a scarpe che si allacciano alla caviglia, altra zona ad alto tasso di sensualità. I tailleur classici, diventano seducenti, se le giacche hanno scollature profonde e le gonne un piccolo spacco che lascia intravedere la coscia. Il make-up valorizza gli occhi con matita e mascara, senza dimenticare la labbra strumento di seduzione per antonomasia, soprattutto per chi può vantarle carnose come Monica. Dolce&Gabbana, per restare in tema, le ha dedicato una linea di rossetti ad hoc che porta il suo nome.