L’albero, i festoni, gli addobbi, le ghirlande, ma soprattutto le luci. Il Natale è la festa dell’anno più ricca di elementi simbolici e le luci sono da sempre immagine di gioia, allegria e, mai come in questo 2020, di speranza e rinascita. «C’è molta voglia di decorare e anticipare il tempo del Natale», racconta Giusi Silighini, Instagram Manager di CasaFacile e guru di quel mondo decor che arriva dal Nord e che negli ultimi anni ha conquistato le nostre case. Anche grazie a un social network come Instagram che ha fatto della fotografia un vero e proprio stile di vita. «Sobrie, calde ed eleganti, le atmosfere dei Paesi nordici, ricreate in Italia rispecchiano la voglia di distogliere per un attimo lo sguardo da ciò che succede fuori dalle nostre case e concentrarsi invece sulla magia che si può respirare dentro».

Così, le luci diventano un vero e proprio antidoto a questo Natale che sarà per tutti low profile. E low cost. «Si può rinunciare a tutto ma non alle luci» conferma Giusi Silighini che ammette di amarle tantissimo e di averne in quantità esagerata «non solo quelle elettriche ma anche quelle delle candele che riscaldano l’ambiente e fanno subito Natale». Ovunque decidiate di metterle saranno perfette: attorcigliate ad un ramo rubato nel bosco vicino casa, magari legate con della corda rustica, oppure nascoste tra le foglie di un eucalipto, o ancora sparse sulla tavola tra bicchieri e frutta secca e, perché no, magari fatte scendere “a tenda” per dividere la cucina dalla sala. Le luci richiedono creatività e fantasia ma sono democratiche e tutti sono in grado di realizzare piccoli angoli fai-da-te da mostrare agli amici. Anche se quest’anno, magari, solo sui social.

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«Il mix di piante, legno e luci è perfetto per ricreare il clima nordico» sottolinea ancora l’esperta «da questi Paesi abbiamo imparato molto: rigore e pulizia innanzitutto, ma anche quella capacità di recuperare “pezzi” di famiglia, farli rinascere e riadattarli alle nostre esigenze. Ormai lo stile shabby è anche un po’ nostro. Anche perché negli ultimi vent’anni il nostro gusto ha subito una grande evoluzione, le persone sono state educate al bello e oggi sono decisamente più raffinate». E questo lo si vede anche a Natale. Se fino a qualche anno fa si puntava solo su angioletti e Gesù Bambini ora il simbolismo natalizio è fatto anche di fiocchi di neve e stelle stilizzate appesi alle finestre, di renne di legno e, ovviamente di tante luci bianche.

«Tutto però deve venire dal cuore, deve seguire un sentimento, deve essere personalizzato, deve uscire dai classici schemi e adattarsi a noi: il Natale deve essere solo nostro»,spiega Giusi Silighini che ci regala spunti per un periodo davvero “instagrammabile”.
«Banditi gli alberi monocromatici, quelli total red o total blu tanto cari allo scorso decennio. E non si accettano neppure gli alberi spruzzati di bianco finta-neve. Al contrario, consiglio di seguire il trend ipercolorato e vintage degli Anni Cinquanta recuperato da moltissime aziende con infinite palline di vetro colorato e trasparenti. Se invece non amate il colore anche un albero nudo è perfetto, ma in questo caso optate per uno vero che poi potete ripiantare. Infine, sono bellissimi anche gli alberi scomposti posizionati in più punti della casa. L’importante è non dimenticare mai le luci».