Altro che passata di moda. Questo 2021 è l’anno dell’enigmistica che piace a tutti, dall’infanzia alla quarta età, e a ogni latitudine. Basta guardarsi un po’ in giro per averne la prova: sotto l’ombrellone o a bordo piscina, i senior appassionati di rebus, quiz e parole crociate non si perdono un numero de La Settimana Enigmistica, il giornale storico che esce dal 1932, l’unico a fare a meno a tutt’oggi della pubblicità.

Cruciverba digitali e app

Ma se si dà una sbirciatina agli smartphone di figli e nipoti, al posto del solito videogame li si potrebbe ritrovare immersi nelle caselle dei digital cruciverba. Una tendenza, quella dei giochi on line, che all’estero spopola. Primo fra tutti, il fenomeno New York Times (nytimes.com/crosswords) che nel suo (seguitissimo) sito a pagamento invita gli americani stressati e costretti in casa dai lockdown a rilassarsi e mettersi alla prova con il “mental yoga” dei suoi giochi enigmistici.

Ma oltreoceano hanno fatto un ulteriore passo avanti. Il magazine The New Yorker, durante la pandemia, ha attivato online il cruciverba da fare in due e a distanza. Dal sudoku agli anagrammi fino ai crucipuzzle, tra i più giovani intanto spopolano anche le app. Come Cruciverba italiano (Android) che trasforma le parole crociate in una sfida avvincente in cui si sceglie il livello di difficoltà e la grandezza della griglia, o Parole intrecciate, che offre il meglio dei giochi cult anche per chi ha iPhone.

Ai ragazzi piace giocare con le parole

Che ai ragazzi piaccia giocare con le parole lo dimostra il successo di manifestazioni come Comix Games. A ottobre, durante il Salone del libro di Torino, 18 studenti selezionati tra 200 scuole medie e superiori di tutta Italia, si sfideranno a suon di giochi ludo linguistici. «Quello dell’enigmistica per i più giovani è un mercato in crescita, uno strumento che va oltre il divertimento: stimola la fantasia e l’apprendimento, anche quello delle lingue straniere» spiega Manuela Mellini, scrittrice che realizza giochi per varie testate ed è autrice di Libera-mente, una raccolta di crucipuzzle, anagrammi e quiz per svagarsi, da soli o in compagnia, pubblicata da Rizzoli.

«Gli studi dicono anche che favorisce l’elasticità mentale e l’autostima. Perché, e questo vale per grandi e piccini, risolvere quiz e cruciverba è un elemento di gratificazione, in particolare quando il livello di difficoltà si alza, ma è anche un modo per allenare logica, memoria, colpo d’occhio. E poi pensiamo ai rebus e agli anagrammi, a quanto possono stimolare il pensiero laterale, la capacità di trovare strade alternative per risolvere un problema, un approccio mentale che ti torna utile in tante situazioni della vita».

L’enigmistica si studia a scuola

A Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia, l’enigmistica si studia alla Scuola secondaria di primo grado Comparoni, un progetto che ha preso corpo nei mesi della didattica a distanza. Ma non immaginatevi prove di sudoku: i ragazzi si esercitano e allenano le loro capacità logiche costruendo da soli dei cruciverba, a partire da definizioni ben strutturate e dettagliate che interagiscono con le loro materie di studio.

Qui, dal 14 al 17 ottobre, si svolgerà anche il primo Festival italiano di enigmistica. Per 4 giorni i quasi 10 mila abitanti di questo comune verranno invitati a gare, conferenze e laboratori per bambini. Intanto tutti potranno partecipare alla risoluzione di un cruciverba gigante e i negozianti esporranno in vetrina dei rebus per incuriosire i passanti sulla loro attività commerciale (bit.ly/3y3G5F6).

Enigmi e rompicapi per fare storytelling

«Anche con l’enigmistica si può fare storytelling» conferma Manuela Bellini. «I giochi sono un linguaggio. Io, come scrittrice, posso usare le parole per scrivere un giallo o un saggio. Ma posso fare la stessa cosa quando creo enigmi rivolti non solo a chi già ama giocare, ma anche a chi è forte su un certo argomento e vuole mettersi alla prova» continua Mellini.

Enigmistica allora può fare rima anche con moda? È un sì convinto per la maison Gucci. Ad aprile, gli invitati alla presentazione digitale della nuova collezione Aria hanno ricevuto proprio una rivista di quiz e cruciverba, creata ad hoc e dal look vintage, che raccontava i dettagli dello show in arrivo. Il Gucciquiz!, questo il titolo, realizzato in collaborazione con Domenica Quiz, altra storica testata italiana, è un mix di rompicapi dove il fashion business diventa un gioco.

La passione degli italiani per l’enigmistica

La passione italiana per l’enigmistica è così accesa che c’è anche grande richiesta di produttori di giochi per la mente. «In realtà è a forza di compilare e far pratica che si può arrivare a crearne ex-novo. Come è successo a me, che ho iniziato sin da piccola, e poi mi sono proposta alle riviste del settore» racconta Mellini.

Non hanno sicuramente bisogno di presentazioni e curricula appassionati famosi come Roberto Vecchioni, che ha collaborato alla realizzazione di una rivista partenopea di enigmistica (lasibilla.net), o Paolo Conte che ai rebus ha dedicato anche un brano e con rebus e crittogrammi si mette alla prova da sempre. «L’uso dell’enigmistica che io faccio nelle canzoni è un po’ per divertimento mio, un po’ perché mi serve per far vibrare il gusto del doppio senso» ha raccontato. «Io sono 60 anni che compro La Settimana Enigmistica e l’aspetto sempre con grande voglia».

QUIZ DA SFOGLIARETra i libri dell’estate c’è Libera-mente di Manuela Mellini (Rizzoli): 128 pag
QUIZ DA SFOGLIARE
Tra i libri dell’estate c’è Libera-mente di Manuela Mellini (Rizzoli): 128 pagine di giochi con i contributi di guru dell’enigmistica come Aldo Spinelli e Andrea Angiolino.