Abito da sposa bianco: qual è il suo significato?

Si sa, il colore dell’abito da sposa innegabilmente aveva, ed ha tutt’oggi, un valore simbolico. Il colore per eccellenza dell’abito per le nozze è il bianco che rappresenta, infatti, la raffinatezza, la purezza e l’eleganza, tutte doti che, secondo la tradizione, una donna dovrebbe avere prima del matrimonio. Nei tempi più recenti, complice il venir meno delle tradizioni più antiche, l’abito da sposa bianco vergine, per quanto ancora utilizzato da tantissime donne, è diventato meno comune. Fanno, infatti, concorrenza all’abito bianco quelli colorati come l’avorio ed il rosa fino ad arrivare, addirittura, al suo opposto: l’abito nero. L’abito da sposa rappresenta quindi anche il carattere, le convinzioni e l’immagine che la sposa vuole trasmettere durante il giorno delle nozze. Se le nozze si avvicinano, scegliete quindi un abito che rappresenti il vostro stile e la vostra personalità

 

 

 

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Abito da sposa: bianco o avorio?

L’abito da sposa per eccellenza è il bianco, ma non sono in poche a scegliere una sua variante come il crema o l’avorio. Quella dell’avorio è una tendenza che si è fatta strada timidamente e che poi è letteralmente esplosa qualche anno fa. L’avorio è stata la prima alternativa per le spose che non amavano, o non volevano, utilizzare il classico bianco vergine. Non sono state in poche, infatti, le firme d’alta moda che negli scorsi anni hanno puntato tutto sull’avorio creando una variegata collezione di abiti da sposa classici, preziosi, in pizzo, corti e lunghi. L’avorio, come il bianco, è sinonimo di eleganza e raffinatezza ed è quindi adatto alla sposa che, pur non volendo indossare il tradizionale bianco, desidera comunque sentirsi sofisticata e di classe. Secondo alcune donne, inoltre, l’avorio riuscirebbe a mascherare, molto meglio del bianco, i chili in eccesso e le forme più generose. Se ami il vintage, sappi inoltre che nessun colore riesce a rendere un abito più squisitamente retrò come l’avorio.

 

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Abito da sposa: la storia

La maggior parte delle spose desidera indossare un abito bianco per il matrimonio, ma non tutte ne conoscono la storia ed il significato. Il bianco, infatti, non è sempre stato l’abito prediletto per le nozze. In tempi antichissimi, come in epoca greca o romana, gli abiti da sposa erano decisamente diversi dai nostri. Le spose indossavano tuniche lunghe fino ai piedi ed una sopravveste di color zafferano. La tunica era inoltre ben stretta in vita attraverso una fascia in lana il cui nodo doveva essere sciolto dal marito durante la prima notte di nozze. Nel medioevo, invece, le spose indossavano abiti colorati e sfarzosi per rappresentare la ricchezza e lo status quo della famiglia d’origine. Il primo abito bianco fu indossato da Filippa di Inghilterra nel 1406, ma solo diversi anni dopo, nel 1840, con il matrimonio della regina Vittoria ed Alberto di Sassonia, divenne di moda tra tutte le spose. Moda che, oggigiorno, non è ancora tramontata.

Abito da sposa: la storia dell’abito rosso

L’abito rosso viene spesso associato ad una sposa trasgressiva, moderna ed anticonformista. In realtà, l’abito da sposa rosso ha origini antichissime ed è sempre stato associato, dai popoli orientali, all’amore ed al buon auspicio. In India è tutt’oggi utilizzato il colore rosso per le spose. L’abito indiano per eccellenza prevede il sari rosso ed una tunica abbinata a stoffe preziose, ricami, pietre e cristalli. Anche in Cina le spose si sono sempre vestite di rosso, anche se più recentemente alcune di loro preferiscono i classici abiti bianchi all’occidentale. In realtà, quella del rosso, non è solo una moda orientale, nelle epoche passate anche in occidente il colore rosso poteva essere usato per gli abiti nuziali. Ad esempio, nel Medioevo o nel Rinascimento non era inusuale vedere, ai matrimoni delle famiglie più ricche, spose vestite di color argento, oro o rosso.

Abito da sposa: la regina Vittoria

La tradizione dell’abito bianco è stata attribuita alla regina Vittoria che, durante il giorno del matrimonio con Alberto di Sassonia, ne indossò uno. La regina Vittoria non fu la prima ad indossare un abito bianco per le nozze, ma fu sicuramente quella che lo rese famoso. L’abito scelto da Vittoria doveva dimostrare l’amore per il popolo e la sua dedizione nei confronti del principe. La regina, quindi, rompendo la tradizione dell’epoca, decise di indossare un abito molto semplice e decisamente meno pretenzioso rispetto agli altri abiti delle spose di famiglia nobile. L’abito, inoltre, fu creato con stoffe completamente made in England per manifestare l’appoggio della regina all’industria britannica. Completavano il vestito un velo bianco ed una corona di fiori d’arancio come simbolo di purezza e fertilità. Le foto della regina Vittoria fecero il giro del mondo e furono tanto apprezzate che l’abito bianco divenne una vera e propria moda tra tutte le spose d’alta classe e non.

Abito bianco da matrimonio: uomo

Solitamente si sconsiglia agli uomini di indossare un vestito dello stesso colore dell’abito della sposa. Se la sposa è in bianco, quindi, secondo le norme del galateo da matrimonio sarebbe meglio evitare questo colore. Se, però, la vostra sposa acconsente o se, invece, indossa per le nozze un colore diverso dal bianco potete tranquillamente utilizzarlo voi. Gli abiti da sposo bianchi sono anche indicati per matrimoni più informali come quelli la cui location è in spiaggia o in un giardino. I vestiti bianchi maschili da matrimonio sono, inoltre, sicuramente elegantissimi ed innovativi, quindi perché non provarne qualcuno? Se il matrimonio è situato in una location informale indossate una giacca monopetto ed un pantalone dal taglio più slim. La camicia più indicata è quella bianca o comunque chiara, magari senza cravatta. Se, invece, il matrimonio è più formale utilizzare un tight o un mezzo tight bianco.