Raf Simons lascia Dior
Sono bastate due ore per far sì che la notizia dell’abbandono da parte dello stilista belga Raf Simons della casa di moda francese Dior, facesse il giro del web, diventando subito trend topic su Twitter e se ci fosse il modo di verificarlo, anche su Instagram, viste le innumerevoli foto postate con l’hashtag #RafSimons sul social network delle immagini.
La notizia arriva sibillina, con un comunicato elegante e pulito, come le linee degli abiti con cui Raf Simons ci ha deliziato nei tre anni e mezzo di lavoro per il gruppo di Bernard Arnault, pietre miliare del gruppo luxury LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton.
Raf Simons la notizia
A dare il triste annuncio Sidney Toledano, CEO di Christian Dior e poi il comunicato stampa ufficiale con le parole dello stilista:
Dior e Raf Simons
Ha ragione Simons quando scrive di essere contento di aver contribuito a scrivere le pagine della storia di una Maison come quella Dior. Una visione che, togliendo il velo della sua umiltà nel sottolinearlo, possiamo in realtà dire che ha fatto molto di più. Dior, dopo un anno dal suo arrivo, come conferma Cathy Horyn su The Cut, ha visto crescere il fatturato del 18%, attestandosi a quasi 2 miliardi di euro.
Con il licenziamento di John Galliano, dopo l’episodio antisemita, il brand aveva perso parecchi punti e la sua immagine sembrava compromessa.
L’arrivo di Raf Simons è stato una ventata di aria fresca in tutti i sensi: abiti dal taglio pulito, un’immagine, la sua, in linea con la leggerezza e la freschezza dei nostri tempi, meno drammatica rispetto a quella a cui aveva abituato Galliano.
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Chi succederà a Raf Simons per Dior?
Chi sarà il nuovo direttore creativo di Dior? L’azienda si è detta dispiaciuta per l’uscita del suo designer del cuore e attualmente non ha ancora dato modo di pensare a nessun nome in particolare. Tra i più gettonati dagli addetti ai lavori, ci sono: Riccardo Tisci, ora in carica da Givenchy, sebbene alcuni aspetti leggermente gotici e dark del suo stile non sembrano essere particolarmente in linea con lo stile della Maison e quello di Phoebe Philo, in testa a Céline e per cui da anni fa un lavoro egregio. Staremo a vedere. Fatto sta che a breve la casa di moda dovrà decidere su quale asso puntare per non perdere il terreno guadagnato in questi anni con Raf Simons.