Ti piace l’effetto jungle, ma non vuoi impazzire con decine di vasi diversi? Ora ti basta una pianta, l’importante è che sia oversize. Lo dicono le plant influencer, affascinate dalla taglia esagerata dell’alocasia, del ficus lyrata, della strelizia. O, ancora, di monstera e filodendro, che anche in casa crescono fino al soffitto. Le super appassionate, soprattutto delle specie più classiche, hanno un appuntamento fisso su Instagram tutti i lunedì (#monsteramon day) e il venerdì (#philodendrofriday), per postare foto di esemplari giganti. Vuoi entrare anche tu nel club? Qui ti presentiamo tre influencer che, con i loro scatti e i loro consigli, stanno facendo il giro del mondo!
Amanda Switzer e le maxi foglie di velluto
Amanda Switzer, che ha oltre 400 mila follower (@Planterina), coltiva esemplari che lasciano a bocca aperta. Secondo lei le piante giganti sono in grado di dare carattere anche alla stanza più spoglia e a chi è alle prime armi consiglia i filodendri. Ne esistono diverse specie e varietà, alcune con foglie di dimensioni eclatanti.
Quelle del filodendro gloriosum, per esempio, sono vellutate, verde scuro e con grandi venature bianche, ma il pastazanum ne produce di ancora più enormi, con la superficie lucida e bombata. In natura crescono nelle foreste tropicali, in casa devi cercare di ricreare il loro habitat. Hanno bisogno di luce, ma temono il sole diretto e guai a non lasciare asciugare la terra in superficie tra un’innaffiatura e l’altra. Le valorizzi in una fioriera cilindrica, ma solo finché sono giovani, dopo un po’ ti servirà un contenitore rettangolare perché tendono espandersi in orizzontale. Hanno una crescita rapida e, in soli 6 o 7 anni, possono diventare ingestibili in ambienti troppo piccoli. Se il tuo sogno è quello di avere un vero alberello in salotto, allora devi cambiare specie.
Amanda consiglia il ficus lyrata, che cresce in verticale ed è bellissimo con il suo fogliame a forma di lira o di violino. Lo raccomanda, però, alle più esperte perché si tratta di una pianta abbastanza esigente, che teme i ristagni idrici, patisce gli spostamenti e cresce lentamente.
Alina Fassakhova e il jungle relax
Se per Planterina le piante oversize sono un complemento d’arredo, per la pittrice Alina Fassakhova (@alina.fassakhova) servono prima di tutto a stimolare la creatività. La forma delle foglie, la disposizione dei rami, le ombre che proiettano sul muro nel tardo pomeriggio sono alla base del suo stile e delle sue opere di pittrice. Ma non è questo il loro unico merito. L’aiutano a concentrarsi la mattina e a rilassarsi la sera.
È per questo che il suo loft di Brooklyn è diventato negli anni una foresta con più di ottanta esemplari. Ed è così rigogliosa perché lei, prima di comprare ogni pianta, si informa sulle esigenze, per soddisfarle scegliendo con cura la posizione dove metterla e dosando le innaffiature. La monstera dalle foglie variegate è una delle sue preferite, perché il contrasto tra bianco e verde le dona un allure speciale. È originaria del Centro America e ha bisogno di luce, ma non di sole diretto. Va innaffiata a terreno asciutto e il segreto per mantenere la variegatura è potare i nuovi rami che producono foglie tutte verdi.
Tamara Muller e il totem da salotto
L’alocasia è così maestosa e piena di fascino che diventa velocemente il cuore della casa. Almeno questa è la convinzione dell’austriaca Tamara Muller (@my_green_home_and_me) che ha voluto mettere la sua proprio nel centro del living, in modo che sia visibile da qualunque posizione. Per lei è come avere riprodotto un pezzetto di giungla, un’impresa così gratificante da fare nascere una vera passione per il giardinaggio indoor. Nel tempo questo hobby si è trasformato in un lavoro che l’ha portata a creare il suo shop su Amazon.
Tamara ama questa specie perché è estremamente esotica con le sue grandi foglie che ricordano le orecchie di Dumbo, ma è anche straordinariamente poco esigente e cresce velocemente, a patto di avere una casa luminosa e sapere dosare l’acqua. Il segreto è il terreno che non deve mai seccare ma, tra un’innaffiatura e l’altra, deve asciugarsi in superficie, specialmente in inverno quando la vitalità della pianta rallenta. È facile perché se la bagni troppo le sue grandi foglie cominciano a sgocciolare e ti ritrovi con il pavimento umido, così sai che non devi innaffiarla per un po’.