Mentre fuori fa freddo, c’è chi fa esperimenti a gogò per produrre nuove piante nei modi più disparati. L’hashtag su Instagram è #propagation e i risultati più intriganti sono quelli che partono da una piccola talea. «Ho cominciato con una foglia in una bottiglia. Vedere la natura all’opera è stata una tale gioia che non sono riuscita più a fermarmi. Mi ha insegnato che gli organismi viventi si riproducono in molti modi, costi quel che costi. Non serve avere il pollice verde, è sufficiente non ostacolare questo slancio vitale» spiega la californiana Samantha Borca (@plantsnpoms).
«Quando le bottiglie sono aumentate di numero, ho sentito il bisogno di radunare la mia nursery in un unico punto. E ho immaginato degli scaffali provvisti di fori in cui ospitare le provette di vetro con i miei esperimenti, da alternare alle mensole per le piante già a dimora. Li ha realizzati mio marito ed è la prima cosa che si vede entrando in casa. Crea subito un’atmosfera accogliente e, visto che ho ricevuto feedback positivi, ho iniziato anche a commercializzarli online (su plantsnpoms.com ndr)». Ampolle e provette sono i contenitori d’elezione dei propagatori seriali, ma non mancano soluzioni ancora più sofisticate.
Le ampolle decorano il muro
La scelta di Chloe Alysse (@chloealysse) è caduta su una soluzione essenziale, ma ancora più d’impatto: una serie di grosse ampolle attaccate direttamente al muro. «Avevo questo angolo spoglio e, visto il mio amore per la natura, volevo trasformarlo in una parete verde» racconta. Ho fatto molte ricerche online prima di trovare la soluzione più facile. Alcune opzioni possono diventare molto costose o, per realizzarle, devi avere una manualità che non ho. Poi ho trovato delle grosse provette che hanno un foro sul bordo e che si appendono al muro con dei ganci speciali. Per posizionarle tutte ci ho messo un bel po’ di tempo, anche perché sono molto precisa e ci tenevo a mettere i ganci alla stessa distanza, in modo da creare un effetto armonico. La manutenzione è minima, mi limito ad aggiungere acqua filtrata quando il livello si abbassa».
La soluzione scelta da Chloe (la vedi nella foto di apertura) è molto flessibile e il suo aspetto cambia nel tempo. «Nelle provette vuote metto foglie di ogni tipo e, a volte, fiori recisi, bacche, rami. Anche quando non fanno radici durano a lungo e sono molto glam» dice Alysse. «La parete è diventata una delle aree più instagrammate della mia casa. È qui che scatto molte delle mie foto».
La libreria ospita i photos
Anche Bree Kerr (@haus.of.kerr) in Colorado, ha una parete esclusivamente dedicata alle piante. Si tratta di una libreria in compensato verniciato, creata per ospitare esemplari di differenti forme e dimensioni. Lei ha una passione per le ricadenti e si è specializzata in pothos. «Sono davvero facilissimi da riprodurre, basta sistemare un rametto in acqua e aspettare che metta radici. Poi, lo si può trapiantare in terra o continuare a farlo crescere in idrocoltura».
Le specie che si possono riprodurre in acqua sono tantissime, anche alcune insospettabili come la peperomia, che è una succulenta. Ma puoi provare anche con le più belle specie d’appartamento, come la calathea o la marantha. E, perfino, la coriacea sansevieria non sfugge a questa regola (vedi sotto).
Ci vuole un angolo luminoso
Oltre a queste soluzioni, se ne possono inventare mille altre. L’unica regola è scegliere un angolo con tanta luce e senza troppe correnti d’aria, o i tuoi esperimenti rischiano di fallire. «Il risultato estetico che otterrai dipende da tanti fattori» dice Samatha Borca. «Se vuoi ottenere un effetto naturale, il consiglio è di puntare su piante diverse per colori, forme e texture e accostare ricadenti a varietà che crescono in verticale».
Comincia con la sansevieria
La sansevieria è una delle specie d’appartamento più facili e trendy.
A duplicarla, ti aiuta la blogger Ananda (apieceofrainbow.com, @apieceofrainbow su instagram). Stacca una foglia e fai un taglio a V rovesciato nella parte bassa. Mettila in un vasetto di vetro, in un luogo luminoso e a una temperatura non inferiore a 18 gradi. Aggiungi acqua fino a 2 dita sopra il taglio e rabbocca sempre in modo che il livello non scenda. Nel giro di 2-3 settimane vedrai le prime radici, dopo altre 2-3 settimane delle piccole foglioline. A questo punto, trapianta le talee, in un vaso da 15-20 centimetri, usando il terriccio per le piante grasse. O continua a farle crescere nell’acqua.