Hai presente il paese di Cuccagna? L’orto sul balcone è un po’ come la sua versione salutista, con le verdure che si arrampicano sui muri e i frutti che ricadono dai cestini appesi. Un’immagine poetica, certo, ma anche l’unica soluzione se hai poco spazio e non vuoi rinunciare a una piccola produzione di ortaggi. «L’importante è sfruttare al meglio l’area che hai a disposizione, senza far soffrire le piante» spiega Matteo Cereda, di Orto da coltivare, il sito più visitato per la produzione domestica e biologica. Da poche settimane è in libreria il suo saggio Mettete orti sui vostri balconi (Rizzoli), con l’intento di fare proseliti. Per lui, anche poche piante coltivate in città contribuiscono a ridurre l’inquinamento, oltre a preservare la biodiversità e a creare bellezza. Qui offre preziosi consigli pratici per chi è alle prime armi (e non solo).

Terriccio ed esposizione per iniziare

La prima regola per avere un orto rigoglioso è scegliere il terriccio giusto, cioè quello specifico per coltivare frutta e verdura, che è di per sé ricco di fertilizzanti. «Evita gli universali che contengono poliuretano, polistirene o lana di roccia e prediligi quelli che hanno un’origine vegetale. In più, verifica in etichetta che la percentuale di porosità sia superiore al 60%, così trattiene l’acqua e arieggia le radici» precisa Cereda. «Quando la pianta inizia a dare pochi frutti significa che non è ben nutrita, ma basta aggiungere alla terra un po’ di letame in pellet per ridarle vigore. Infine, per essere produttivo e rimanere in salute, l’orto va predisposto nelle zone più soleggiate del balcone. Le solanacee, come melanzane, pomodori e peperoni, vogliono un’esposizione a Sud, mentre per le insalate e le verdure a foglia come le bietole, è sufficiente la mezz’ombra» aggiunge l’esperto.

Ortaggi rampicanti contro la parete

Un vaso lungo un metro e alto almeno 30 centimetri può ospitare fino a quattro piante di pomodori: crescono in altezza e ti permettono di sfruttare bene la parete. «L’ideale è affidarsi a varietà collaudate come il Principe Borghese, una cultivar molto robusta e produttiva, che puoi alternare a a un fagiolino rampicante, dalle foglie a forma di cuore, e a cetrioli piccoli che fanno fiori gialli, belli e anche buoni» spiega l’esperto. «Le zucche creano tralci lunghissimi e se scegli varietà con un frutto piccolo come la Jack Be Little non hai problemi a portarle a maturazione. Puoi coltivare anche le zucchine in verticale, legando il fusto a un bastone: da lì si formeranno sempre nuove gemme. Tra una pianta e l’altra inserisci il basilico o un cespo di rucola: tengono lontani gli insetti nocivi. Se preferisci la frutta e hai un balcone a mezz’ombra, il lampone è piuttosto facile da coltivare».

Insalata e aromi nei cestini appesi

Perfino chi ha uno spazio minuscolo non deve rinunciare all’orto. «Organizzati con fioriere da appendere al soffitto o al muro. Sono perfette per le insalate e le bietole, perché non devono essere troppo pesanti» spiega Matteo Cereda. «Ma anche riempite di piante aromatiche sono suggestive. Con il timo, per esempio, crei un bel cuscino bombato, mentre il rosmarino prostrato è naturalmente ricadente. Tra le fragole decorano soprattutto le rifiorenti, come la Mount Everest, che fa boccioli e frutti da marzo a ottobre. Per quanto riguarda le verdure, invece, sono bellissime le tante varietà di pomodori ricadenti, come la Cherry Falls o il ciliegino Cascading Cherry».

Un mix bello da vedere

Alcune verdure ornamentali sono belle, specie se le sai combinare.

– Il peperoncino nero sta bene accanto alla melanzana bianca a uovo, che fa frutti piccoli ed è ideale per la coltivazione in vaso

– I pomodorini gialli stanno bene alternati a quelli rossi e al basilico greco, che ha foglie minuscole a forma di palla.

– Se ti piacciono le verdure più strane, il cavolo rapa rosso lo è in modo particolare.

Le regole importanti

1 Il momento dell’innaffiatura: è delicato quando le piante sono appese in verticale. Quelle che stanno sopra potrebbero gocciolare su quelle sottostanti, favorendo l’insorgenza delle muffe, ecco perché il sottovaso è sempre obbligatorio.

2 Controlla spesso le foglie, togliendo quelle danneggiate, perché potrebbero essere state attaccate da qualche malattia. Nei piccoli spazi le piante sono molto vicine e le possibilità di contagio si moltiplicano.

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