Probabilmente ti sei ritrovata spiazzata anche tu dall’improvviso lock down. Da una sera all’altra, niente lavoro fuori casa, niente palestra, niente parco con i bambini. Ma soprattutto, la punizione più avvilente, niente parrucchiere. Sei in buona compagnia: a parte poche previdenti formichine che l’ultimo sabato agibile avevano prenotato un appuntamento per colore taglio piega, adesso ci ritroviamo lì, davanti allo specchio, a guardare con sgomento il sottile riflesso bianco che diventa una righina, una riga, una ricrescita.
Sì, ci sono problemi più gravi. Ma se si sta bene, a parte stare chiuse in casa nella speranza che il virus si plachi, quella cosa lì è davvero dura da mandare giù. E allora, armiamoci e vediamo come fare. Anche perché prima o poi alla vita nornale si tornerà, ma con una spanna di capelli bianchi potrebbe essere difficile trovare il coraggio di uscire.
Shampoo anche ogni due giorni
La prima regola: non pensare che le amiche con cui ti tiri su di morale in videochat siano più mansuete solo perché sono agli arresti domiciliati come te. Se hai un riflesso bianco che sia uno, te lo faranno notare. Il prino intervento per ingannarle è avere sempre i capelli puliti: dopo lo shampoo la ricrescita si nota meno., il colore, radici comprese, semba più luminoso e e uniforme. Quindi lavali pure ogni due giorni.
Puoi usare un detergente low-poo, quello cremoso e senza tensioattivischiumogeni, che puliscono sì, ma se i lavaggi sono frequenti stressano. Altro escamotage, lo shampoo secco: contiene microparticelle che, puliscono il cuoio capelluto, e in più gonfiano. Dare volume, infatti, è strategico per mimetizzare la ricrescita: più le ciocche sono piatte e attaccate alla cute, più impietoso è lo stacco di colore. Quindi, quando ti asciughi, fallo a testa in giù usando il diffusore. E poi, senza sentirti tua nonna, parti con la cotonatura. Che va fatta con un pettine o una spazzola a denti sottili e molto fitti e con un soffio di lacca spruzzato sulle radici.
Correttori per nascondere la ricrescita
Più passano i giorni, più la ricrescita sarà difficile da nascondere. E a questo punto o interrompi le videochiamate o trovi il modo per intervenire con una colorazione. Tieni presente che l’idea ha due vantaggi: se vivi da sola, avrai una missione che ti terrà impegnata per un po’. Se sei chiusa in casa con la famiglia, avrai una buona scusa per isolarti in bagno per un’oretta. Ti serve solo uno di quei prodotti che colorano temporaneamente almeno fino allo shampoo successivo, che di solito trovi anche al minimarket o che ordini online.
Scegli il colore giusto, ma per quanto riguarda la formula, sono tutte efficaci. Lo spray, in genere, ha un beccuccio che aiuta a direzionare i pigmenti colorati dove serve: tienilo a una distanza di 10-15 cm e spruzza. La polvere si applica con una spugnetta o con il pennello. Lo stick si picchiettano sulla ricrescita come se fosse una matitona. Il cosiddettio mascara, invece, ha uno scovolino per distribuire con cura il colore: usalo sempre dall’alto verso il basso così sarai sicura di non macchiare la cute. C’è poi un rimedio che puoi usare per l’emergenza e che funziona se hai i capelli castano scuro, neri o grigi: con un pennellino applica sulla ricrescita un ombretto opaco (sì quello che usi per il trucco occhi) nella nuance più simile alla tua. Per le bionde (chiare o scure non importa) può bastare un riflessante. In shampoo, maschera, mousse o crema, tutti hanno pigmenti colorati che ravvivano e uniformano la tinta.
Styling per sviare l’attenzione dalla ricrescita
Ok, sei in casa, ma non puoi fare a meno di pettinarti bene: sarà un po’ tanto borghese, ma è una di quelle operazioni che danno una mano a camuffare la ricrescita. Porti la riga a lato o al centro? Falla a zig-zag, movimento che non appiattisce le radici e distrae l’attenzione di chi ti guarda. Evita code o raccolti troppo tirati e stai sul morbido con i messy top knot, gli chignon alti e scompigliati, che fanno tanto celeb in libertà a Los Angeles. Probabilmente lo fanno per le tue stesse ragioni: la ricrescita si nota più sulla riga centrale che sull’attaccatura di tempie e nuca. E fin qui, con questi espedienti, riuscirai a duro fino a fine marzo. Poi, sei all’ultima spiaggia. Ad aprile, a meno che tu non trovi la determinazione di fare un vero colore in casa con i rischi che conseguono, non ti resta che passare al foulard. Ferma! Non una sciarpa punitiva che copre la testa, ma una di quelle soluzioni fighissime viste in passerella per l’estate: fazzoletti colorati e annodati a fascia (Dolce & Gabbana), carré avvolti con vòlute esotiche (Missoni), bandane da pirata sexy (Etro, Céline, Saint Laurent). E poi? E poi che il cielo ce la mandi buona.