Ristoranti segreti in Italia e nel Mondo

All’inizio ci sono stati i Guerrilla Restaurant che rispondevano alla filosofia di offrire ottimi piatti a poco prezzo, in posti segretissimi e di fortuna. Luoghi non esattamente legali dove per poter mangiare era necessario conoscere qualcuno e avere l’indirizzo giusto.

Poi hanno preso vita, dal nulla, i Pop Up Restaurant, spazi temporanei e super trendy che rimangono aperti per un tempo limitato che vanno da un giorno a pochi mesi. Nascono nei luoghi più impensabili, librerie, gallerie d’arte, ex caserme dismesse, magazzini abbandonati o vecchie fabbriche dove proporre cucina di ottima qualità.

E vengono arredati con gusto, da interior designer, con pezzi di arte unici e diretti da chef di fama che si divertono dietro ai fornelli. Il tutto per creare un nuovo modo di mangiare, una nuova esperienza che incanti tutti e cinque sensi. Il fenomeno, nato all’estero, per la gioia dei palati si sta diffondendo anche in Italia, confermando come il settore della ristorazione “temporaneo” o con formule più curiose e ricercate, e altre definitive ma strutturate con originalità, sembra essere un’alternativa imprenditoriale vincente. Una ricetta segreta, soprattutto per più giovani che hanno voglia di buttarsi in un’attività contro la crisi economica che vede spuntare questi nuovi spazi in luoghi fuori dal contesto normale.

Ristoranti segreti a Milano

Anche il colosso svedese Ikea, da tempo ha puntato sul cibo, valorizzando prima l’offerta gastronomica dei ristoranti interni ai punti vendita e poi aprendo dei temporary restaurant in diverse città. A Milano, nell’ambito di Expo con un calendario di appuntamenti sulla cucina, poi a Parigi, che ha visto 15 aspiranti chef sfidarsi ai fornelli per 15 giorni fino a quelli di Londra e Oslo. E adesso? Dopo aver lanciato le kottbullar, le famose e amatissime polpette svedesi, il mobilificio fai da te si prepara ad inaugurare caffè stand alone e ristoranti indipendenti “tradizionali”.

Luogo di incontro con la gente, di scambio, e di immersione nell’arte come quando si va al ristorante Giacomo Arengario a Milano in piazza del Duomo, nel palazzo dell’Arengario, per mangiare i piatti della tradizione milanese. Dallo stile bistrot, offre oltre alla vista sulla Madonnina un ambiente culturale ricco di dipinti e sculture del museo del Novecento. Ciliegina sulla torta? C’è anche una romantica veranda, in ferro e vetro, che regala una veduta mozzafiato sulla piazza.

Ristoranti segreti a Roma

Neanche la Capitale si ferma aprendo laboratori di cucina golosa e originale. Come Pianostrada posto nella storica via delle Zoccolette, che per i cinefili più accaniti è stato l’indirizzo della casa dove è cresciuto Carlo Verdone. Nascosto nello splendido cortiletto interno trasformato in un giardino segreto di aranci, piante aromatiche e fiori, questo spazio è gestito da quattro donne, tutte dai capelli biondi, e offre un menù delizioso di fritti, carciofi e pane fatto in casa, con piatti che cambiano a seconda dello slancio dello chef. Nella zona del Flaminio, tra il Maxxi e l’Auditorium, da pochissimo è nato dentro le ex Caserme di via Guido Reni l’Hotel Butterfly, una location d’eccezione, sempre piena di giovani, di musica, cibo, e arte. Disposta su diversi piani e con un allestimento esterno floreale chiamato il Giardino Incantato ricorda una giungla urbana. Mangiare oggi vuol dire, quindi, non solo soddisfare la vista, il palato e l’olfatto ma provare una vera e propria esperienza di vita.

Il ristorante Zuma a Roma

Ristoranti segreti in Valdobbiadene

Tra le ultime tendenze come non citare il ristorante fantasma All’oste che non c’è. Qui si fa letteralmente tutto da soli. Immerso nella campagna di Valdobbiadene, c’è un vecchio casolare. Sembra di essere in un film horror, invece no e basta entrare per scoprirlo. Non troverete nessuno umano ad accogliervi ma tanti formaggi, salumi e vino. Mangiate con calma, ma prima di andare via, lasciate un’offerta.

Ristoranti segreti a Firenze

Se siete a Firenze, invece, rispettate le regole e amate la legalità andate al ristorante Le Carceri aperto al posto del primo carcere di massima sicurezza italiano, nel complesso Le Murate. Ci sono piatti di terra e di mare ma anche tante pizze cotte nel forno a legna che hanno il nome di famose prigioni.

Ristoranti segreti nel mondo

Spostandoci, invece, dall’altra parte del mondo, in Australia, a Sidney, è stato lanciato il primo centro commerciale dedicato al food. Il Tramsheds Harold Park nasce nella vecchia stazione dei tram, costruita nel 1904, che ormai in disuso è stata ristrutturata per dare spazio ad un luogo dove fare la spesa, comprare i prodotti australiani e sedersi comodamente a tavola. Qui ci sono circa venti ristoranti più altri temporary, bar e bistrot, dove gustare e assaggiare di tutto. Dalla cucina francese, alla birreria inglese, passando per il Belles hot Chicken, ristorante per gli amanti del pollo, fino allo spagnolo Bodega con tapas, piatti tipici e vini. Tante novità gourmet tutte da scoprire.