Sabrina Persechino è un architetto, prima ancora che una stilista, e questo viene fuori ad ogni sua collezione come parte intrinseca del suo operato, nonché valore aggiunto alla sua creatività. Anche per la collezione Primavera Estate 2016 in scena all’Ex Dogana in occasione di AltaRoma, la stilista sceglie le suggestioni di un suo collega, l’architetto americano Eric Owen Moss.

La temerarietà delle costruzioni di Moss che sembrano a prima vista ragnatele tessute casualmente, danno spazio alla creatività della Persechino che utilizza la teoria dell’architettura di Penelope, cara al collega e ai suoi progetti visionari, come la riqualificazione di Culver City, la Torre (W)rapper e il Waffle, per fare e disfare i suoi abiti, sperimentando così trame ed ordito sempre nuovi.

La dea Aracne

Aracne, la giovane tessitrice trasformata, secondo la leggenda, in ragno da Atena e l’abito peplo, tipico delle regioni elleniche, è protagonista della collezione Primavera Estate 2016.

Come ragnatele bagnate dalla brina, la  palette di colori punta sui toni argentei e lunari, ma anche all’opposto ferrosi come gli edifici di Moss: bianco, nero, toni del cobalto e un romantico rosa argenteo per il peplo della dea Aracne.

Acconciature e make-up

Una coda di cavallo bassa che si apre in due creando due mini code grazie ad un elastico gioiello, un’acconciatura minimal ma di grande effetto che ben si sposa con il make-up che punta tutto sulla base perfetta e le labbra nei toni del rosso che vira all’arancio. Oltre alla coda, nella parte finale della sfilata, trovano spazio le acconciature futuristiche che avvolgono i capelli in modo conico fermati da ferretti dai colori metallici a creare maggiore movimento. Innovazione e geometrie, come sempre rendono unico lo stile di Sabrina Persechino.
 

La nostra video intervista a Sabrina Persechino