Andate in palestra tutti i giorni, anche se i muscoli vi gridano qualcosa che di certo non hanno imparato all’oratorio? Non farlo vi fa sentire in colpa come se commetteste un reato? Passate ogni ora di libertà tra lat machine e kettlebell (oltre che a studiare inglese per capire cosa fate)?
Se fino a qualche tempo fa il dilemma sulla gestione del nostro corpo era inchiodato al classico bivio morbide-o-snelle, adesso si è aggiunta una nuova sfumatura che complica tutto: l’estrema preoccupazione per la massa muscolare. Si ambisce ad avere gli addominali scolpiti nel marmo, il bicipite di Popeye, i glutei di marmo di Lara Croft, senza valutare che, se il sovraccarico stimola, il riposo costruisce.
E allora non dimenticate che, come sempre, la virtù sta a metà strada fra il ristorante e la palestra. Tra farsi di patatine in sacchetto ogni giorno e sfinirsi di pesi e zumba, c’è sempre il salutare, benefico equilibrio.