Paura, malessere, tristezza… In tempi difficili come questi si prova tutto ciò che ci possa dare sollievo. E La Pina, famosa e simpaticissima conduttrice di Radio Deejay, è riuscita a trovare un rimedio accessibile a tutti, gratis e senza controindicazioni: i Mudra, ovvero le posizioni yoga per le mani. Ne ha scelti 40 e li ha raccolti in un nuovo libro, I love Mudra.
«In radio un’ascoltatrice, saputo che mi erano tornati gli attacchi di panico, mi ha detto: “Perché non provi i Mudra?”. Non ne sapevo niente, ho fatto ricerche, ma non trovavo nulla di semplice, per non addetti ai lavori. E soprattutto non c’era un libro che facesse vedere le mani, con le foto! Così mi sono detta: “Me lo scrivo io, su misura”». Detto, fatto. «E il risultato è una guida pratica, utile a tutti, con un approccio senza pretese scientifiche, ma efficace per stare meglio subito». Sì, perché il bello dei Mudra è che hanno un effetto immediato, nel momento stesso in cui si eseguono. E che si possono fare ovunque: in ufficio, mentre si guarda la tv, in metropolitana, al lavoro, in coda alla Posta o al parchetto.
Per quanto tempo si deve praticare un Mudra? L’ideale sarebbe per 21 giorni di seguito, tre volte al giorno, per una durata che va da 7 a 21 minuti per sessione. «Però pochi hanno tutto questo tempo» dice La Pina «Quindi, fate un po’ come vi pare. Io li faccio quando sono stanca, in ansia o semplicemente ho bisogno di relax, di una coccola». L’essenziale è controllare il respiro e avere sempre in mente dei mantra, piccole frasi su cui concentrarsi. Che ne dite, proviamo?
Il parere dell’esperta
«I Mudra, parola sanscrita che significa gesto o atteggiamento, possono essere definiti come posizioni del corpo che agiscono sul piano fisico, spirituale ed emotivo. Risalgono a prima dell’XI secolo, in origine erano stati pensati per essere tramandati all’allievo solo attraverso la trasmissione orale del maestro» spiega l’insegnante di yoga Giulia Peditto.
I Mudra di solito vengono classificati in 5 gruppi: hasta (Mudra delle mani), mana (della testa), kaya (posturali), bandha (di chiusura) e adhara (perineali). «Eseguire quelli delle mani, intrecciando le dita in un gesto specifico, crea un collegamento trasversale tra mano destra e mano sinistra, bilanciando le energie del corpo e le attività dei due emisferi del cervello. Tra gli effetti benefici di questa pratica ci sono il rilascio di emozioni represse, il recupero della calma, il ritrovamento di nuove energie e il miglioramento della digestione» dice l’esperta.
Senza alcun bisogno di strumenti o attrezzature particolari, i Mudra possono essere praticati ovunque e da chiunque, in modo semplice e sicuro. «Non avendo nessun tipo di controindicazione, ed essendo lo yoga 99 per cento pratica e 1 per cento teoria, non ti resta che provarli» conclude Giulia.
Le dita sono intelligenti, hanno una loro memoria: quindi più pratichi i Mudra, più le tue mani diventano sensibili. E l’effetto benefico che vorrai ottenere sarà sempre più veloce, immediato e duraturo
IL LIBRO DA LEGGERE
Nel suo libro La Pina I Love Mudra 40 posizioni pazzesche di yoga per le mani (Vallardi, 108 pagine, 16,90 euro), la famosa speaker radiofonica, che va in onda tutti i giorni su Radio Deejay, spiega le posizioni delle mani che regalano benessere immediato. Da fare prima di un esame o di un appuntamento romantico. E da provare subito: tutti i gesti che troverai
nel libro sono fotografati e spiegati in modo chiaro e semplice. Non ti resta che provare!