Chi non vorrebbe avere il foglio illustrativo dell’amore? Con su scritto tutte le possibili conseguenze, meglio ancora se in aggiunta c’è anche un trafiletto che spiega come prevenirle. Come ogni aspetto della vita, anche l’amore non è esente da controindicazioni. Certo, ci sono le solite mancanze, le sofferenze più o meno durature, ma anche conseguenze di cui si parla meno. Malattie, violenze, traumi.

È per questo che non va sottovalutata la mediazione tra esperti di sessualità e adolescenti nell’età della scoperta della sessualità. Il primo avvicinamento all’amore, al sesso e alle relazioni deve essere un processo sereno e consapevole. I dati recenti, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare nell’era dell’informazione, mostrano un quadro preoccupante: tra i 18 e i 25 anni è stato registrato un sensibile aumento delle infezioni da HIV.

Ascolto e prevenzione: il progetto di Anlaids nelle scuole

Con gli strumenti a nostra disposizione oggi, non solo il virus è altamente facile da prevenire, ma è anche curabile quasi completamente. Quando manca l’istruzione, però, aumentano i rischi. Per questo è necessario non solo proseguire a educare correttamente, ma anche cercare di fare incontrare diversi mondi partendo dalla scuola, per far sì che nessuno – proprio nessuno – rimanga escluso. Sebbene in Italia non sia ancora prevista l’educazione sessuale come materia scolastica, diverse associazioni si occupano di fare formazione nei licei e negli istituti: l’obiettivo è insegnare ai giovani a non temere la sessualità, ma a non sottovalutarne le conseguenze.

Fondata nel 1985, l’associazione Anlaids si occupa da anni di portare l’informazione e la prevenzione nelle scuole (e non solo). Dal 1989 è nata Anlaids Lombardia, che concentra le sue attività nel territorio regionale: proprio da qui è cominciato un progetto nato dall’ascolto dei ragazzi e delle loro esigenze che ha avuto come fulcro la missione a favore di una sessualità sempre più responsabile e consapevole, dalla parte del benessere contro la diffusione dell’HIV e delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST).

Il primo evento DIMMI: il 14 febbraio

Il percorso degli studenti – affiancati ad insegnanti e operatori del Progetto Scuola dell’associazione – culminerà il prossimo 14 febbraio, proprio a San Valentino, con un primo appuntamento pubblico: DIMMI | EMOZIONI e SENTIMENTI. Alle ore 10.30 in piazza San Babila si leggeranno alcune delle (tantissime) testimonianze raccolte.

Dalla stessa richiesta di avere Educazione Sessuale come materia scolastica fino a quella di una più diffusa conoscenza riguardo all’orgasmo, importante tanto per l’uomo quanto per la donna, i ragazzi hanno espresso chiaramente i loro bisogni. Durante l’incontro, sarà possibile continuare a parlare e informarsi rispetto alla prevenzione.

Fieri di sostenere l’associazione e la sua missione, diversi ospiti d’eccezione saranno presenti. Il primo intervento sarà quello del presidente Andrea Gori, seguito poi dal content creator RichardHTT, che ha reinterpretato per l’occasione il red ribbon – simbolo della lotta contro l’AIDS. Il suo disegno sarà distribuito ai ragazzi che interverranno e sarà protagonista della campagna di comunicazione del Progetto Scuola di Anlaids Lombardia. Poi i Plus(m)on, gruppo di giovani artisti dai 14 ai 21 anni realizzerà una performance tra musica e danza.

Non si finisce mai di imparare (dai ragazzi)

L’impegno di Anlaids per la divulgazione non termina il 14 febbraio, ma continua tramite il Progetto Scuola e diverse iniziative digitali. L’obiettivo dell’associazione è chiaro: arrivare ad azzerare i nuovi contagi. Non si tratta di un sogno impossibile, ma di un traguardo realizzabile solo con un impegno condiviso da tutti.

Ecco perché serve coordinarsi con insegnanti e studenti. I ragazzi sono il cuore del progetto: solo capendo cosa pensano e cosa vivono si può creare un rapporto con loro, comprenderne la realtà e aiutarli. L’ascolto è alla base di ogni percorso, i consigli arrivano solo in un secondo momento.