La luna Miranda di Urano, un piccolo corpo celeste che orbita intorno al pianeta del nostro sistema solare, ha recentemente catturato l’attenzione della comunità scientifica internazionale.

Un oceano sotto la luna di Urano

Secondo i ricercatori della Johns Hopkins e dell’Università del Dakota del Nord, Miranda ospiterebbe fonti d’acqua nascoste sotto la sua superficie. Le caratteristiche geologiche osservate sulla superficie della luna di Urano, come il terreno solcato e le scarpate, potrebbero infatti essere il risultato di processi geologici interni alimentati da un oceano sotterraneo.

La rielaborazione delle immagini di Voyager 2

Per arrivare a questa conclusione il team di ricerca ha rianalizzato le immagini archiviate raccolte dalla sonda Voyager 2 nel 1986. I risultati indicano la presenza di un oceano profondo, esistito tra 100 e 500 milioni di anni fa e tale da spiegare la complessa geologia di Miranda. Questa scoperta, pubblicata sulla rivista The Planetary Science Journal, aprirebbe nuove frontiere nella ricerca di ambienti extraterrestri potenzialmente abitabili.

Ambiente potenzialmente abitabile

Sebbene la sonda Voyager 2 abbia catturato immagini solo dell’emisfero meridionale di Miranda, le analisi attuali suggeriscono che i resti di questo oceano potrebbero ancora esistere oggi, seppur in forma ridotta. La possibilità di un oceano sotterraneo su Miranda non solo sfida le nostre attuali conoscenze sulla composizione e la storia della luna, ma la colloca anche tra i pochi mondi selezionati nel nostro sistema solare che potrebbero ospitare forme di vita.

Ganimede

I casi di Europa, Ganimede ed Encelado

Nel nostro sistema solare, la presenza di oceani sotto la superficie di lune ghiacciate è un fenomeno che ha catturato l’interesse di scienziati e appassionati di astronomia. Tra i candidati a ospitare questi oceani nascosti ci sono Europa e Ganimede, due delle lune di Giove, ed Encelado, una delle lune di Saturno.

Europa, in particolare, è considerata uno dei mondi oceanici più noti, con un oceano globale che conterrebbe più del doppio dell’acqua presente in quelli terrestri, nonostante le sue dimensioni ridotte rispetto al nostro pianeta. Si stima che l’oceano di Europa possa estendersi fino a 60-150 chilometri di profondità con sorgenti idrotermali simili a quelle presenti sulla Terra primordiale.

Anche Ganimede, la più grande luna del sistema solare, sarebbe caratterizzata dalla presenza di un oceano sotto la sua crosta ghiacciata. Encelado, con i suoi spettacolari geyser che eruttano colonne d’acqua e ghiaccio nello spazio, ha dimostrato di avere un oceano sotto la sua superficie che sarebbe in contatto con il nucleo roccioso, aumentando la possibilità di reazioni chimiche tali da favorire la vita.