Invece di gettare in discarica tonnellate di vestiti usati, Amsterdam cerca di invertire la tendenza e andare verso il recupero dei capi di abbigliamento con un occhio all’integrazione. Il progetto che mette insieme queste anime si chiama “United Repair Center”, un’iniziativa che oltre a tracciare una strada verso la sostenibilità ambientale fornisce opportunità di formazione e lavoro ai migranti che giungono nella capitale olandese e alle persone che trovano difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro.
Riparare i vestiti anziché buttarli via
Lo United Repair Center è un grande laboratorio nel quale lavorano decine di persone, alcune delle quali ex rifugiati provenienti da tutto il mondo. La struttura fornisce una soluzione comoda e accessibile ai clienti che desiderano riparare i propri capi di abbigliamento anziché gettarli. Dal luglio 2022 il laboratorio è passato da un team di quattro persone a 19 dipendenti a tempo pieno. L’obiettivo è quello di assumere 140 sarti entro il 2027.
Un freno allo smaltimento dei rifiuti tessili
L’iniziativa mette insieme marchi di abbigliamento, ONG e istituzioni educative che mirano a incentivare la riparazione degli indumenti per contenere i rifiuti tessili. Solo nei Paesi Bassi, le persone smaltiscono in media 40 capi di abbigliamento ogni anno. Se questa tendenza dovesse proseguire, si può prevedere che entro il 2050 oltre 150 milioni di tonnellate di indumenti finiranno nelle discariche o saranno inceneriti, con il relativo rilascio di tossine nell’ambiente.
Ripensare la moda in modo sostenibile
Lo United Repair Centre è situato a De Hallen, nella zona occidentale di Amsterdam. Il centro è nato in collaborazione con il marchio Patagonia, ma tra i clienti ora figurano anche il colosso dell’abbigliamento sportivo Decathlon e il marchio di abbigliamento per lo yoga Lululemon. L’obiettivo è un ripensamento del mondo della moda. Ne è nata una collaborazione intersettoriale tra marchi di abbigliamento, gruppi di consulenza, agenzie governative, ONG e istituti di istruzione per promuovere la politica della riparazione degli indumenti.
Riparazione e riutilizzo dei vestiti: cambio di paradigma
Estendendo la durata di vita degli indumenti usati attraverso le riparazioni, la struttura punta a 300.000 riparazioni di indumenti all’anno e a ridurre i rifiuti e il consumo di acqua di circa il 20% – 30%, una mossa che secondo Patagonia e Makers Unite farà risparmiare almeno una media di 1 milione di chili di rifiuti tessili incoraggiando i marchi a rendere la riparazione e il riutilizzo parte del loro modello di business.