Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, un importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti, ogni anno negli Usa muoiono una media di 4mila persone per annegamento: circa 11 al giorno. E ogni giorno il bilancio delle vittime include due bambini di età inferiore ai 14 anni. Secondo la Croce Rossa americana l’annegamento è la principale causa di morte per i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni e la seconda causa di morte per lesioni non intenzionali (dopo gli incidenti automobilistici) per ragazzi da 1 a 14 anni. Nonostante gli appelli delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti sono uno dei pochi Paesi sviluppati senza un piano federale per affrontare la crisi.
Il rischio piscine per i bambini
Gli annegamenti di persone di età pari o superiore a 15 anni sono più frequenti nelle acque naturali (laghi, fiumi o oceani), mentre le piscine sono il luogo della maggior parte degli annegamenti di bambini sotto i 5 anni.
Le misure anti-annegamento indispensabili
Gli esperti sanitari concordano sul fatto che la prevenzione dell’annegamento inizia insegnando ai bambini a nuotare. Oltre la metà degli annegamenti di bambini è attribuito alla mancanza di supervisione da parte di un adulto. La Consumer Product Safety Commission raccomanda di non lasciare mai un bambino incustodito vicino all’acqua, di installare barriere per l’accesso alle piscine (cancelli chiusi, coperture e allarmi) e imparare a eseguire il massaggio cardiaco.
Annegamento, poco controllo dei bambini
Quasi 1.000 giovani sono morti per annegamento nel 2017, secondo una dichiarazione pubblicata dall’American Academy of Pediatrics. Quel documento osservava che la mancanza di barriere all’accesso all’acqua e la mancanza di supervisione sono due dei principali fattori di annegamento dei bambini in piscine, vasche idromassaggio e spa, vasche da bagno e specchi d’acqua naturali.
8mila persone all’anno colpite da lesiono gravi
Il CDC afferma che circa 8.000 persone ogni anno (22 al giorno) sperimentano quello che viene chiamato un “annegamento non fatale”, il che significa che la persona sopravvive ma può subire lesioni gravi, come danni cerebrali o disabilità a lungo termine.
Cause di annegamento fra gli adulti
Il CDC osserva che i fattori che rendono più probabile l’annegamento includono l’uso di alcol (25% dei casi trattati nei pronto soccorso) e il non indossare un giubbotto di salvataggio durante la navigazione.