Apple lancia “Intelligence“. A quasi due anni dall’esplosione del fenomeno e dopo che i concorrenti hanno piazzato le loro pedine nel settore, la società di Cupertino rompe gli indugi ed entra nella corsa dell’intelligenza artificiale.
Apple si allea con OpenAI
Come ulteriore passo avanti, Apple si allea con OpenAI, la casa madre di ChatGpt, che ha iniziato la rivoluzione sull’IA e che ha alle spalle Microsoft. Richiamando così alla memoria una inedita partnership del 1997 tra Steve Jobs e Bill Gates, che salvò la Mela. Il popolare chatbot sarà integrato sulle prossime versioni dei sistemi operativi per iPhone, iPad e Mac.
La nuova era di Siri
Ad avere un particolare risalto è il refresh di Siri, l’assistente digitale di Apple lanciato più di dieci anni fa che diventa più di un assistente vocale ma interagisce con l’utente, sulla scia di quanto già fatto da Google. Siri non sarà più solo una interfaccia vocale ma una sorta di chatbot con cui fare conversazione e grazie all’intelligenza artificiale capirà il contesto e interagirà con altre app della società di Cupertino come ad esempio le Mail e le Mappe. “È solo un primo sguardo a ciò che potremo fare con l’IA” afferma Apple.
A “caccia” di un pubblico più giovane
Con Apple Intelligence, il cui acronimo per una mossa di marketing è proprio AI, la società di Cupertino inserisce così funzionalità di intelligenza artificiale nei software che alimentano la sua gamma di dispositivi dando una nuova veste ad app già usate e conosciute come i messaggi, le email, le foto e le emoji per attrarre un pubblico più giovane.
Apple, le altre novità in arrivo
Tra le altre novità presentate alla conferenza degli sviluppatori arriva un importante aggiornamento di iOS 18, la prossima versione del software per iPhone, che consentirà agli utenti di personalizzare la schermata iniziale. Ci sarà anche l’app Passwords, una sorta di contenitore delle parole chiave dei dispositivi Apple. In Wallet, invece, è prevista la nuova funzionalità Tap to Cash che consente di inviare una somma di denaro avvicinando due iPhone.
Completamente riprogettata, inoltre, l’app Foto. Arriva anche un aggiornamento per il visore Vision Pro lanciato da Apple lo scorso anno solo negli Stati Uniti e che sarà disponibile in altri otto paesi: dal 28 giugno in Cina, Singapore e Giappone e dal 12 luglio in Australia, Canada, Francia, Germania e Gran Bretagna.
Il veto di Elon Musk
“Se Apple integra OpenAI a livello di OS”, il suo sistema operativo, “allora i dispositivi di Apple saranno vietati nelle mie aziende. Questa è un’inaccettabile violazione di sicurezza“, afferma Elon Musk su X dopo l’annuncio di Apple della partnership con OpenAI. “È assurdo che Apple non sia abbastanza intelligente da creare la sua intelligenza artificiale, ma sia in qualche modo in grado di garantire che OpenAI protegga la vostra sicurezza e privacy. Apple non ha idea di cosa accadrà una volta che i dati sono nelle mani di OpenAI“, aggiunge Musk in un successivo post.